Ventitreesimo giorno col Rosario in collegamento ogni volta da un diverso Santuario mariano, per la preghiera di maggio voluta da Papa Francesco.
Il Santo Padre ha affidato l’organizzazione di questa preghiera per la fine della pandemia, al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ognuno di noi innalzerà la sua preghiera alla Vergine Maria, in comunione spirituale con tutti i fedeli del mondo.
Per questo mese di maggio, il Santo Padre ha voluto coinvolgere i principali Santuari mariani del mondo per la recita del Rosario giornaliero dedicato a Maria. Tante sono le richieste che si innalzeranno, in questi giorni, grazie alla Corona del Rosario. Ma ce ne sarà una in particolare: la fine della pandemia e la guarigione di tutti gli ammalati dal Covid.
Una preghiera che raggiungerà tutti i fedeli del mondo, che unirà insieme i sacerdoti, i religiosi e l’intero popolo di Dio. Come è scritto negli Atti degli Apostoli: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”.
Come da programma stilato, ogni giorno, dal Santuario scelto, la recita del Rosario alle ore 18, sarà per una particolare intenzione. Oggi, domenica 23 maggio, si prega dal Santuario “Notre Dame du Cap” in Canada. Sarà possibile seguire la preghiera su tutti i media Vaticani, a partire da Vatican News.
La preghiera sarà per tutte le forze dell’ordine, i militari e i pompieri.
La Basilica di Notre-Dame-du-Cap è una basilica minore a Trois-Rivières, Quebec, in Canada. Si tratta santuario nazionale della Beata Vergine Maria, e fa parte di uno dei cinque santuari nazionali in Canada.
La prima chiesa nel distretto di Cap-de-la-Madeleine era una piccola struttura in legno costruita nel 1659. Nel 1694, il primo parroco residente, istituì la Confraternita del Santissimo Rosario a Cap de la Madeleine. L’edificio in legno fu sostituito da una chiesa in pietra da campo nel 1720.
Nel 1867, padre Luc Desilets, parroco a Cap-de-la-Madeleine, reintrodusse la preghiera del rosario e la promosse tra i suoi parrocchiani. Una presenza pastorale più regolare ha portato a una maggiore partecipazione ed è stata necessaria una chiesa più grande.
Inizialmente, la costruzione di una nuova chiesa è stata ostacolata dalla difficoltà di trasporto del materiale. Tuttavia, a metà marzo 1879, nonostante fosse un inverno insolitamente mite, una piccola sezione del fiume San Lorenzo si congelò sufficientemente che, aggiungendo ulteriore neve e acqua, padre Louis-Eugene Duguay e alcuni parrocchiani furono in grado di costruire uno stretto ponte di ghiaccio lungo un miglio e mezzo.
Il ghiaccio ha resistito per un’intera settimana e ha permesso di trasportare il materiale da costruzione su slitte trainate da cavalli. Il popolo ha attribuito il proprio successo all’intercessione della Beata Madre. Nell’ottobre 1880 la terza chiesa finita fu dedicata a Sainte-Marie-Madeleine.
Fedele a una promessa fatta alla Beata Vergine, invece di demolire la vecchia chiesa in pietra, Desilets la dedicò alla Madonna, Regina del Santissimo Rosario. Nel 1902 i Missionari Oblati di Maria Immacolata divennero i guardiani del Santuario.
Nell’ottobre 1904, Papa Pio X autorizzò l’incoronazione canonica di Nostra Signora del Capo. Nel 1964 fu inaugurata l’attuale basilica e il santuario divenne ufficialmente basilica minore. Papa Giovanni Paolo II ha visitato nel settembre 1984.
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ROSALIA GIGLIANO
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