Il Rosario ogni giorno: 14 maggio in diretta dal Santuario “Nostra Signora della Salute” in India

Quattordicesimo giorno col Rosario in collegamento ogni volta da un diverso Santuario mariano, per la preghiera di maggio voluta da Papa Francesco.

Santuario Nostra Signora della Salute in India
Santuario Nostra Signora della Salute in India – photo web source

Il Santo Padre ha affidato l’organizzazione di questa preghiera per la fine della pandemia, al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ognuno di noi innalzerà la sua preghiera alla Vergine Maria, in comunione spirituale con tutti i fedeli del mondo.

Il Rosario del mese di maggio

Per questo mese di maggio, il Santo Padre ha voluto coinvolgere i principali Santuari mariani del mondo per la recita del Rosario giornaliero dedicato a Maria. Tante sono le richieste che si innalzeranno, in questi giorni, grazie alla Corona del Rosario. Ma ce ne sarà una in particolare: la fine della pandemia e la guarigione di tutti gli ammalati dal Covid.

Una preghiera che raggiungerà tutti i fedeli del mondo, che unirà insieme i sacerdoti, i religiosi e l’intero popolo di Dio. Come è scritto negli Atti degli Apostoli: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”.

14 maggio: il Santuario mariano in India

Come da programma stilato, ogni giorno, dal Santuario scelto, la recita del Rosario alle ore 18, sarà per una particolare intenzione. Oggi, venerdì 14 maggio, si prega dal Santuario di “Nostra Signora della Salute” in India. Sarà possibile seguire la preghiera su tutti i media Vaticani, a partire da Vatican News.

La preghiera sarà per tutti gli scienziati e per gli istituti di ricerca medica.

Santuario di “Nostra Signora della Salute” in India

La basilica di Nostra Signora della Salute è una chiesa cattolica situata nella città di Velankanni, nello stato indiano di Tamil Nadu. Nota anche come la “Lourdes d’oriente”, è il più frequentato santuario cristiano dell’India, accogliendo ogni anno milioni di pellegrini.

La devozione a “Nostra Signora della Salute” a Velankanni risale al XVI secolo, quando la Vergine Maria sarebbe apparsa più volte. Il santuario in origine era una semplice cappella con il tetto di paglia. Divenne una chiesa parrocchiale nel 1771. Il 3 novembre 1962 papa Giovanni XXIII attribuì alla chiesa lo status di basilica minore.

L’edificio, costruito in stile gotico, contiene tre cappelle ed è interamente dipinto di bianco, ad eccezione del tetto formato da piastrelle rosse.

Secondo una tradizione orale, la Madonna sarebbe apparsa una prima volta nel XVI secolo a un ragazzo indù, che doveva consegnare del latte a un cliente: la Vergine avrebbe chiesto un po’ di latte per il Bambino e il ragazzo avrebbe acconsentito.

Giunto poi dal cliente, si sarebbe accorto che non mancava il latte donato. Insieme al cliente si recò sul luogo dove diceva di aver avuto l’incontro divino, presso un laghetto, e la Madonna sarebbe apparsa di nuovo. In seguito alla diffusione del racconto, il laghetto fu denominato “Matha Kalum”, cioè “Laghetto di Nostra Signora”.

Anni dopo la Madonna sarebbe apparsa a un ragazzo disabile, che vendeva burro in una piazza di Velankanni, chiedendogli un po’ di burro per il Bambino. Il ragazzo acconsentì, e la sua gamba sarebbe allora guarita.

Sul luogo dell’apparizione fu costruita una cappella di paglia, intitolata successivamente ad “Arokia Matha”, cioè alla “Madre della Buona Salute”. In seguito alcuni marinai portoghesi, scampati a un naufragio, trasformarono la cappella di paglia in una costruzione in muratura, in segno di ringraziamento.

La Madonna della Salute viene ricordata l’8 settembre, giorno della Natività di Maria, perché il naufragio fu scongiurato in quella data.

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ROSALIA GIGLIANO

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