Diciannovesimo giorno col Rosario in collegamento ogni volta da un diverso Santuario mariano, per la preghiera di maggio voluta da Papa Francesco.
Il Santo Padre ha affidato l’organizzazione di questa preghiera per la fine della pandemia, al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ognuno di noi innalzerà la sua preghiera alla Vergine Maria, in comunione spirituale con tutti i fedeli del mondo.
Per questo mese di maggio, il Santo Padre ha voluto coinvolgere i principali Santuari mariani del mondo per la recita del Rosario giornaliero dedicato a Maria. Tante sono le richieste che si innalzeranno, in questi giorni, grazie alla Corona del Rosario. Ma ce ne sarà una in particolare: la fine della pandemia e la guarigione di tutti gli ammalati dal Covid.
Una preghiera che raggiungerà tutti i fedeli del mondo, che unirà insieme i sacerdoti, i religiosi e l’intero popolo di Dio. Come è scritto negli Atti degli Apostoli: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”.
Come da programma stilato, ogni giorno, dal Santuario scelto, la recita del Rosario alle ore 18, sarà per una particolare intenzione. Oggi, mercoledì 19 maggio, si prega dalla “Meryem Ana” (Casa di Maria) di Efeso. Sarà possibile seguire la preghiera su tutti i media Vaticani, a partire da Vatican News.
La preghiera sarà per tutte le popolazioni in guerra e per la pace nel mondo.
La Casa di Maria, è un luogo sacro di cristiani e musulmani, ubicato sul monte Solmisso ad alcune ore di cammino in direzione sud rispetto all’antica Efeso. È considerata l’abitazione dove visse fino alla fine dei suoi giorni terreni, attorno alla fine del primo secolo, Maria di Nazaret, madre di Gesù Cristo, affidata dal Messia all’apostolo Giovanni, che con Maria si trovava ai piedi della Croce.
Le fondamenta del piccolo edificio sono state scoperte una prima volta il 18 ottobre 1881 dal Padre e Abate parigino Julien Gouyet sulla base delle indicazioni contenute nei diari delle visioni della mistica e beata Anna Katharina Emmerick, trascritti da Clemens Brentano, poeta e novellista del periodo romantico.
Nel complesso dibattito storico, emergono alcuni elementi di rilievo:
Sulla cima del monte Solmisso c’è una piccola grotta, nella quale gli apostoli posero il corpo della Vergine Immacolata che, di lì a poco, fu assunto in cielo.
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ROSALIA GIGLIANO
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