Il Rosario ogni giorno: 26 maggio in diretta dalla Basilica di “Nostra Signora di Guadalupe” in Messico

Ventiseiesimo giorno col Rosario in collegamento ogni volta da un diverso Santuario mariano, per la preghiera di maggio voluta da Papa Francesco.

Basilica Nostra Signora di Guadalupe, Messico
Basilica Nostra Signora di Guadalupe, Messico – photo web source

Il Santo Padre ha affidato l’organizzazione di questa preghiera per la fine della pandemia, al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ognuno di noi innalzerà la sua preghiera alla Vergine Maria, in comunione spirituale con tutti i fedeli del mondo.

Il Rosario del mese di maggio

Per questo mese di maggio, il Santo Padre ha voluto coinvolgere i principali Santuari mariani del mondo per la recita del Rosario giornaliero dedicato a Maria. Tante sono le richieste che si innalzeranno, in questi giorni, grazie alla Corona del Rosario. Ma ce ne sarà una in particolare: la fine della pandemia e la guarigione di tutti gli ammalati dal Covid.

Una preghiera che raggiungerà tutti i fedeli del mondo, che unirà insieme i sacerdoti, i religiosi e l’intero popolo di Dio. Come è scritto negli Atti degli Apostoli: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”.

26 maggio: il Santuario mariano in Messico

Come da programma stilato, ogni giorno, dal Santuario scelto, la recita del Rosario alle ore 18, sarà per una particolare intenzione. Oggi, mercoledì 26 maggio, si prega dalla Basilica di “Nostra Signora di Guadalupe” in Messico. Sarà possibile seguire la preghiera su tutti i media Vaticani, a partire da Vatican News.

La preghiera sarà per tutti i lavoratori e gli imprenditori.

Basilica di “Nostra Signora di Guadalupe” in Messico

La basilica di Nostra Signora di Guadalupe è un santuario cattolico situato sul monte Tepeyac a Città del Messico, nel territorio dell’arcidiocesi di Città del Messico, costruito per ricordare le apparizioni della Vergine di Guadalupe che avrebbe avuto Juan Diego Cuauhtlatoatzin.

È il principale luogo di culto cattolico del Messico e di tutta l’America Latina. È anche il santuario mariano più visitato al mondo, con circa 20 milioni di pellegrini all’anno.

Conosciuta anche come “Nuova Basilica di Santa Maria di Guadalupe”, è il principale tempio del santuario. Questa basilica dedicata alla Vergine di Guadalupe, fu disegnata dall’architetto messicano Pedro Ramírez Vázquez e inaugurata il 12 ottobre 1976.

Fu edificata per sostituire l’antica basilica che, a causa del peso, stava sprofondando assieme al terreno. Nel santuario è conservato il mantello (tilmàtli) di Juan Diego, sul quale sarebbe apparsa miracolosamente l’immagine di Maria, ritratta come una giovane indiana: per la sua pelle scura ella è chiamata dai fedeli “Virgen morenita”.

madonna di guadalupe

A chi apparve la Vergine

Secondo la tradizione tra il 9 e il 12 dicembre 1531, sulla collina del Tepeyac a nord di Città del Messico (La Villa de Guadalupe), Maria apparve più volte a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, uno dei primi aztechi convertiti al cristianesimo. Il nome Guadalupe venne dettato da Maria stessa a Juan Diego.

In memoria dell’apparizione, sul luogo fu subito eretta una cappella, sostituita dapprima nel 1557 da un’altra cappella più grande, e poi da un vero e proprio santuario consacrato nel 1622. Infine nel 1976 è stata inaugurata l’attuale Basilica di Nostra Signora di Guadalupe.

Si ritiene che l’apparizione di Guadalupe, pur non essendo stata riconosciuta con un decreto ufficiale, abbia ottenuto dalla Chiesa cattolica un riconoscimento di fatto: il vescovo di allora fece costruire una cappella là dove aveva chiesto la Vergine e il veggente Juan Diego è stato proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II il 31 luglio 2002.

LEGGI ANCHE: Papa Francesco: dal 1° maggio il Rosario ogni giorno contro il Covid

ROSALIA GIGLIANO

Gestione cookie