Rosario: perché pregare insieme lo rende ancora più potente

Il Rosario è uno strumento di preghiera molto potente, tanto più se condiviso, che ristora il cuore e dona forza per affrontare le avversità. Scopriamo da dove arriva tanta forza.

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Rosario: perché è così potente? Tanto più se pregato insieme-lalucedimaria.it

Il Santo Rosario è una preghiera semplice da recitare, facile, ed è un modo perfetto per contemplare i misteri della vita di Nostro Signore. Questa preghiera riesce a unire tantissime persone, ed è infatti bellissimo recitarla tutti insieme.

Spesso non ci rendiamo conto della potenza di questa preghiera, ma molti santi hanno parlato della forza che riesce a infondere, e di ciò che riesce a risolvere nelle nostre vite. Alcuni la trovano una preghiera ridondante, ma non lo è. Qualcuno ha detto che è un po’ come dire più volte:«Signore, ti amo».

Ed è proprio così, perché recitare il Rosario sentendolo nel cuore, è ben altra cosa e non sarà mai possibile trovarlo noioso. È una preghiera di una potenza straordinaria, tant’è che Padre Pio soleva recitarne moltissimi al giorno, proprio perché ne conosceva la potenza.

Lo stesso santo, definiva il Rosario, «l’arma della difesa e della salvezza, donata dalla Madonna per usarla contro le astuzie del nemico infernale».

Esso è una vera e propria arma, ma pacifica, contro il male. Ma perché il Rosario è così potente? A spiegarlo in un articolo pubblicato sul National Catholic Register è stato Padre Dwight Longenecker.

Santo Rosario, i motivi per cui è tanto potente

Il sacerdote spiega che un primo motivo per cui il Rosario è così potente è che coinvolge la nostra volontà. «Satana cerca di renderci schiavi e paralizzare la nostra volontà attraverso le dipendenze. Quando uniamo la nostra volontà a quella di Dio attraverso la preghiera, stabiliamo una connessione letterale con la fonte del potere divino», spiega.

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Pregare è un atto volontario che aiuta a sconfiggere il male. Padre Longenecker aggiunge anche che il rosario deve essere recitato ad alta voce, perché il demonio non può parlare fisicamente, mentre a noi umani è dato di poter lodare Dio attraverso la parola. Il Rosario è potente perché riesce a includere la nostra immaginazione, che il male cerca di ostacolare proprio attraverso immagini peccaminose, «comunicate attraverso Internet, la televisione o qualsiasi stimolo visivo».

Con il Rosario, invece, l’immaginazione è occupata da immagini volte al bene, a Dio. La potenza del rosario si esplica anche in una profonda meditazione, che funge da purificatore. «Pregando il Rosario», il «canale della nostra mente è occupato e le porte possono essere aperte all’immaginazione e a quelle che io chiamo le parti ‘sublinguistiche’ del nostro essere».

Non solo, perché questo meraviglioso strumento è anche in grado di guarire le ferite passate, quelle sofferenze che ci tormentano. «Mentre preghiamo il Rosario e il canale linguistico è occupato e il canale immaginativo è occupato, lo Spirito Santo può accedere alle esperienze sublinguistiche, profonde e crude dei nostri primi giorni. Se ci sono ferite e brutti ricordi emotivi, la Madre Maria può guarirli». 

Questo strumento prezioso ci aiuta a sconfiggere le varie avversità della vita, e soprattutto il demonio, che «vuole controllare la tua volontà e tu gliela togli».

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