Una storia che intenerisce il cuore, ma che fa anche capire come una persona, in questo caso un ragazzino, può ravvedersi dallo sbaglio fatto e chiedere perdono, per sentirsi in pace con Dio.
Aveva rubato in un negozio. Ma poi pentitosene, decide di rimediare chiedendo scusa…e non solo.
Una lettera di scuse per un qualcosa che è bene imparare sin da piccoli. E soprattutto, ad educare a non fare certi gesti e, nel caso, a rimediare, devono esser i genitori. La storia che stiamo per raccontarvi è quella di un piccolo furto, avvenuto a San Marino, ma anche di come un padre abbia chiesto scusa di ciò che suo figlio ha commesso.
Andiamo per ordine. Siamo in un negozio di alimentari nel centro della Repubblica di San Marino. Tanti sono i turisti che sono tornati a far visita in uno dei posti più belli della nostra penisola. E, proprio San Marino, c’è anche un ragazzino con il suo papà, entrambi provenienti dalla Svizzera.
Entrano nel negozio, gestito da Danilo Chiaruzzi (che ha raccontato questa vicenda molto bella e particolare, sul suo profilo social) e il ragazzino sottrae qualcosa, senza farsi vedere. Vanno via ma ciò che stupisce Danilo è una lettera che è arrivata all’indirizzo del suo negozio di alimentari dopo qualche giorno.
Era una vera e propria lettera di scuse, scritta dal ragazzino di 12 anni: “Domenica 30 maggio sono entrato nel suo negozio. Siccome non avevo soldi ho rubato un ovetto Joy Kinder. Mi dispiace molto, e so di aver sbagliato” – scrive, in tedesco, come riporta l’Ansa.
Ma la bellezza di questo gesto non finisce qui: nella busta con la lettera proveniente dalla Svizzera, c’era anche una banconota da 10€: “Poiché voglio vivere in pace con Dio e con lei, allego 10 euro per farmi perdonare” – continua il ragazzino.
Danilo, come scrive sui social, è rimasto esterrefatto e stupito di tutto ciò. Sa bene che nel suo negozio, tanti per gioco o perché si sfidano fra loro, specie ragazzini, rubano dolcetti o altro. Ma forse, nessuno fino ad ora, era mai tornato sui suoi passi e avesse chiesto scusa, anche pagando più del dovuto di ciò che aveva rubato.
“Gli risponderò con una cartolina e un invito a tornare a trovarci pet stringergli la mano!” – conclude Danilo nel suo post. Un gesto che spiega la maturità di un ragazzino di soli 12 anni, e che vale più di mille parole.
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