Un furto che ha destato scandalo, anche per il provocatorio biglietto che successivamente i ladri hanno lasciato.
Una presa in giro da parte di chi aveva sottratto la statua della Vergine Maria, che sconfina nel dissacratorio.
Il tutto è successo a Cesena. Cerchiamo di capire, nel dettaglio, di cosa si è trattato.
Statua rubata e poi riportata al suo posto
Una situazione che, purtroppo, torna ancora una volta e che si sta presentando quasi come all’ordine del giorno. Le immagini sacre stanno diventando, sempre di più, oggetto di furti e di danneggiamenti vari ad opera di ladri ignoti o anche stupidi in certi casi. Dopo i trafugamenti e le distruzioni varie attuate nei confronti di alcune statue dei Bambinelli Gesù su alcuni presepi stallati in alcune piazze d’Italia, è la volta (purtroppo) di un’immagine sacra della Vergine Maria.
È accaduto qualche giorno fa a Cesena, ma la notizia è da poco rimbalzata su tutti i social e non solo. L’immagine della Vergine Maria posta all’interno di un’edicola votiva, è stata portata via da alcuni ladri. Condanna da parte di tutti i residenti del posto che, nel giro di poche ore, si sono visti anche “presi in giro” da un biglietto offensivo lasciato proprio dai presunti ladri che, hanno poi riportato l’immagine sacra al suo posto.
Il biglietto provocatorio posto alla base
“Uno non può neanche uscire il sabato sera, che fate un gran casino” – si legge nel biglietto posto proprio alla base della statua di Maria, riportata al suo posto dai ladri stessi. Si tratta della Madonnina di Calisese, così come ha raccontato il quotidiano “Il Giornale”. A rendere noto ciò che era successo, è stato il gruppo Facebook “Sei di Calisese se…”, dove una componente del nucleo familiare proprietario del terreno sul quale sorge il piccolo santuario, ha descritto ciò che era accaduto.
Ma cosa è successo nel dettaglio? L’immagine della Madonna era stata trafugata i primi giorni dell’anno, lasciando un vuoto in quella piccola edicola votiva. Stando alla ricostruzione, qualcuno ha scavalcato la recinzione attorno all’edicola, hanno aperto la teca, preso la statua e poi la fuga. Nessuno ha visto nulla di quanto è successo, se non al mattino quando è stato segnalato l’accaduto ai Carabinieri.
Atto sacrilego? Forse non del tutto perché, anche se chi ha trafugato la sacra immagine non è stato ancora individuato, ecco che qualche giorno dopo, la statua è stata riportata di nuovo al suo posto, insieme al biglietto con la frase allegata: “Uno non può neanche uscire il sabato sera che fate un gran casino. La prossima volta avviso per tempo” – è scritto.
Un gesto che ha gettato sdegno, ma sul quale si sta ancora indagando.