Sacerdote aggredito a colpi di mattone nella sacrestia

Un sacerdote aggredito è l’ultimo increscioso episodio di violenza contro un rappresentante della Chiesa. Il fatto è avvenuto presso la sacrestia del monastero di Santa Maria dei Franconi a Veroli (Frosinone). Don Taddeo, questo il nome del prelato, è stato letteralmente assalito a colpi di mattone da una postulante (una aspirante suora) sua connazionale di 37 anni.

Il sacerdote si è salvato grazie all’intervento delle suore che hanno bloccato la consorella inferocita che si era scagliata contro il prete alla fine della santa messa. Nel racconto delle suore si manifesta incredulità e sgomento. Le religiose, infatti, sentito il trambusto, si sono precipitate per cercare di fermare la loro consorella che inspiegabilmente era molto agitata, mentre il sacerdote è fuggito per strada coperto di sangue, ed è stato soccorso da un uomo che prontamente ha avvisato  il 118 che in pochi minuti e arrivato sul posto insieme a una pattuglia dei carabinieri. Don Taddeo è stato trasportato all’ospedale Spaziani di Frosinone dove è stato medicato,  le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.  Neanche il sacerdote si capacita del perché dell’increscioso episodio, al quale, al momento, nessuno saprebbe dare una spiegazione plausibile. Le forza dell’ordine continuano nelle indagini cercando di scoprire cosa sia scattato nella mente della 37enne Nigeriana.

Secondo quanto riportato da “Ciociaria oggi”, infatti il sacerdote, si era recato nel convento delle benedettine per celebrare messa come ogni sera. Al termine della celebrazione eucaristica, il prete è stato raggiunto in sacrestia e aggredito dalla suora che lo ha colpito alla testa ripetutamente con un mattone.

 

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