Cari amici dove siamo arrivati, un sacerdote non può celebrare la messa perchè, un gruppo di gay arrabbiati per una omelia di un sacerdote riguardante la parola di Dio, che secondo loro avrebbe offeso la dignità della comunità omosessuale. Ma dove siamo arrivati oggi si sta realizzando la parole di San Paolo:
[1]Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: [2]annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. [3]Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, [4]rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. [5]Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero.
A proposito della persecuzione contro don Massimiliano Pusceddu, posto una testimonianza di questa mattina di una cara amica che vive a Cagliari.
Tempi duri per chi proclama la verità di Cristo. La colpa di don Massimiliano? Aver letto durante l’omelia la lettera ai Romani di San Paolo in cui l’apostolo delle genti condanna senza mezzi termini la pratica dell’omosessualità.
“Oggi alle 10 celebrava Messa don Max. Veniamo a sapere che un comitato di gay avrebbe manifestato sul sagrato della chiesa. Decidiamo di andare x sostenerlo con la nostra presenza. Molti fanno il nostro stesso pensiero, la Chiesa è gremita di fedeli. Nell’entrare (come x uscire) non accettiamo provocazioni dai manifestanti. Inizia la funzione e al posto del viceparroco don Max fa ingresso il parroco. Fa una premessa: don Massimiliano non celebrerà x motivi di sicurezza su richiesta delle forze dell’ordine. Non solo: non ci sarà l’omelia!!! Piango e piangono in molti. Ci sentiamo addosso la persecuzione contro i cristiani, l’essere lasciati soli di fronte alla battaglia x amare Gesù. Al termine della Messa il parroco ci dice: io non ho potuto parlare, don Massimiliano non ha potuto parlare ma voi, con la vostra presenza qui oggi, avete parlato. Partono applausi, siamo commossi. Fuori di nuovo provocazioni ma nei nostri cuori c’è la pace che solo Dio può dare”.
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