Nella consueta rubrica ‘Testimonianze di Fede’ di Cristiani Today, la conduttrice Rita Sberna ha il piacere di parlare della storia di conversione di un giovane poliziotto, Don Ernesto Piraino. La conduttrice spiega che Ernesto era un ragazzo comune che sognava di fare carriera in polizia e stava per sposarsi, un giorno, però, ad una celebrazione eucaristica sente Dio che lo invoca e decide di abbandonare tutto per dedicarsi alla fede.
Lo scorso 11 febbraio Ernesto è stato ordinato sacerdote di fronte a parenti, amici ed ex colleghi della polizia in un atmosfera di gioia surreale. Ad inizio intervista la Sberna pone l’accento sulla singolarità della chiamata del signore, la vita in polizia è antitetica a quella in Chiesa, che dimostra come chiunque possa sentire la vocazione e l’intervistato risponde: ”Il Signore chiama tutti i suoi figli, non fa distinzioni di categoria. Al giorno d’oggi siamo subissati da ogni genere d’impulso ed a volte è difficile percepire la voce del Signore, ma se si presta orecchio il suo richiamo vince su tutto”.
In secondo luogo la conduttrice gli chiede della sua vita precedente, quella da poliziotto, ed il sacerdote spiega come la sua esperienza in Sicilia e Calabria, in una realtà in cui la criminalità non solo è forte, ma radicata in ogni strato sociale, gli ha permesso di conoscere la miseria umana, ma anche la gioia della povertà fornendogli un bagaglio esperienziale che gli serve per lavorare meglio come sacerdote. La giornalista allora gli chiede perché aveva scelto la vita da poliziotto e questo risponde:”A 19 anni sentivo di voler servire la patria con una divisa, ho fatto un concorso e l’ho vinto, penso che anche allora il mio intento fosse quello di aiutare le persone, anche se in forma differente.”
Resta solo da capire quando Don Piraino ha compreso di essere destinato al sacerdozio, quando insomma ha capito che Dio era la strada corretta per la sua vita, il sacerdote allora racconta il suo primo contatto sincero con il signore: “Nel 2006 i giovani di Azione Cattolica avevano stabilito l’adorazione perpetua, io cominciai a pregare nella chiesa e giorno dopo giorno la mia permanenza era sempre più lunga. Sentivo una pace, un amore e un’attrazione che non aveva eguali, ma ancora non avevo capito. Come nelle relazioni d’amore ci vuole tempo e per 4 anni Gesù mi ha corteggiato come un innamorato, poi nel 2010 ho capito di essermi innamorato anch’io ed ho intrapreso la strada del seminario”.