La comunità cattolica di Rouen è ancora sotto shock per la morte di padre Jean Baptiste Sèbe, suicidatosi pochi giorni fa a soli 38 anni.
La comunità cattolica di Rouen (Francia) è ancora sotto shock per la morte di padre Jean Baptiste Sèbe, trovato esanime nella parrocchia di Saint Jean XXIII. A condividere la notizia della morte del sacerdote è stato l’arcivescovo della diocesi francese monsignor Dominique Lebrun attraverso un comunicato della diocesi di Rouen. In questo si legge che il sacerdote si è probabilmente dato la morte, un gesto che ha lasciato spiazzato anche l’arcivescovo che, sebbene fosse a conoscenza del momento difficile che stava passando, non avrebbe mai pensato che sarebbe arrivato a compiere un simile gesto.
Sacerdote si suicida a 38 anni: i messaggi di solidarietà sui social
La notizia della morte di padre Sèbe si è diffusa rapidamente sui social suscitando la commozione e la vicinanza di molti parroci e fedeli nei confronti dei familiari. La diocesi di Rouen per prima ha ricordato che il catechismo della Chiesa Cattolica non condanna chi si è tolto la vita: “Non dobbiamo disperare della salvezza eterna delle persone che si sono date la morte. La Chiesa prega per le persone che hanno attentato alla propria vita”.
A questo messaggio si sono associati diversi sacerdoti che hanno promesso di pregare per la salvezza dell’anima del giovane sacerdote scomparso: “Grazie delle preghiere per padre Jean-Baptiste Sèbe, per la sua famiglia, per i suoi amici e per la sua diocesi”, scrive padre Nadler per ringraziarli. Esprime vicinanza ai prossimi del sacerdote il direttore della pastorale di Rouen: “È con immenso dolore che abbiamo appreso il decesso brutale di padre Jean-Baptiste Sèbe, ieri mattina. Era uno dei preti che si spendono con i giovani, li comprendeva e sapeva parlarci. Preghiamo per lui e per i suoi cari”.
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Luca Scapatello