Sacerdote fa un ritrovamento eccezionale nella sua chiesa. Un’ingente somma è stata lasciata all’interno della cassetta delle offerte con un’intenzione ben precisa.
Nonostante tutto, il sacerdote vorrebbe sapere chi è l’autore di “questo dono così importante”.
Il fatto risale a qualche mese fa, ma del generoso donatore che ha lasciato l’ingente somma, ancora non c’è traccia.
Una donazione fatta nell’anonimato
Una donazione molto più alta di quelle che, solitamente, si fanno all’interno delle parrocchie. Non una semplice offerta lasciata nella cassettina delle elemosina, ma qualcosa di molto di più. Ma stranamente, lasciata proprio lì, accanto alle offerte.
Questo è quello che è accaduto nella parrocchia di “Sant’Agata” a Ornago, in provincia di Monza Brianza. Il parroco, don Arnaldo, ha trovato qualcosa vicino alla cassetta delle offerte. A scoprire lo strano pacchetto è stata la sacrestana che, proprio guardando all’interno della cassetta delle offerte, vi ha trovato questa busta.
Inizialmente impaurita, ma anche insospettita, la donna ha subito allertato il parroco dello strano ritrovamento. Don Arnaldo si è avvicinato e, all’interno di questa busta ha trovato un assegno da ben 40mila euro. Accanto ad essa, un piccolo biglietto, con su scritto: “Questa è la mia offerta per il restauro pittorico della chiesa”.
Nessuna firma, nessuna traccia in più che possa aiutare a capire chi ne sia l’autore o l’artefice. Il tutto, nell’anonimato più assoluto.
Don Arnaldo e l’assegno da 40mila ritrovato
Chi sia stato è avvolto nel mistero, ma è la curiosità ora a salire, e anche lo stesso Don Arnaldo vorrebbe sapere chi è l’autore di questa cospicua donazione, anche solo per ringraziarlo: “Non abbiamo idea di chi sia questo donatore così generoso” – ha dichiarato il sacerdote a chi lo ha intervistato.
Ma perché la necessità (se così si può chiamarla) di questa donazione? In realtà, dall’inizio dell’anno, don Arnaldo è impegnato nella raccolta fondi per dare restauro al complesso pittorico della sua chiesa. Ma nessuno si sarebbe mai aspettato questa cifra donata nell’anonimato più assoluto. 40mila euro sono più che necessari per un restauro: “Speriamo, intanto andiamo avanti” – risponde il sacerdote.
La curiosità, come dicevamo, è quella che ora fa capilinea fra i parrocchiani. Il voler sapere di chi si tratta e, soprattutto, il perché di una donazione così alta. Ma il parroco smorza i toni e fa tornare tutti alla calma: “Ognuno contribuisce come può” – ha dichiarato, sperando che, anche solo per ringraziarlo da vicino e vivamente di questo suo dono, la persona possa, un giorno, farsi avanti.
“Ognuno contribuisce come può”
Al momento, nessuno sa chi sia il donatore. La curiosità cresce, ma fino ad un certo punto. Riprendendo le parole del sacerdote, contribuire alle necessità della parrocchia lo si può fare in tanti modi. E questo anonimo donatore ha scelto di farlo così. Se un giorno vorrà rivelare la sua identità, smorzerà la curiosità di tante persone.
Altrimenti il suo gesto sarà comunque ricordato ed il suo contribuito all’opera della parrocchia altrettanto.