La situazione epidemica in Italia non accenna a migliorare e, per questo motivo, la Chiesa decide di modificare alcuni passaggi dei riti che ci introducono alla Santa Pasqua.
Il rito delle Sacre Ceneri sarà diverso rispetto agli anni scorsi, nel pieno rispetto delle norme anti contagio e del distanziamento sociale.
Sacre Ceneri: la nota della Santa Sede
Una nota della Congregazione del Culto Divino ha reso noto alcune modifiche per il Rito delle Sacre Ceneri. Sarà celebrato, in tutte le Chiese del mondo, il prossimo 17 febbraio. Una serie di attenzioni, sempre nel pieno rispetto delle norme anti contagio e del distanziamento sociale, permetteranno lo svolgimento della celebrazione in tutta sicurezza. Non mancheranno le funzioni che, invece a causa del covid lo scarso anno ci sono state vietate.
“Il sacerdote imporrà le ceneri senza dire nulla”
“Dopo aver benedetto le ceneri e averle asperse con l’acqua benedetta, il sacerdote si rivolge ai presenti recitando una volta sola per tutti la formula come nel Messale Romano: “Convertitevi e credete al Vangelo” – descrive la nota emanata.
“Il sacerdote laverà accuratamente le mani, indosserà la mascherina a protezione di naso e bocca, poi imporrà le ceneri a quanti si avvicineranno a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicinerà a quanti stanno in piedi al loro posto. Il sacerdote prenderà le ceneri e le lascerà cadere sul capo di ciascuno, senza dire nulla” – conclude la nota della Congregazione.
La Chiesa inizia i riti quaresimali il 17 febbraio
La Chiesa sceglie di non rinunciare ai riti di inizio del periodo quaresimale e, come fatto per il Santo Natale, propone una serie di accorgimenti (in particolare per il sacerdote e per i diaconi) in modo da poter celebrare le Ceneri in sicurezza, in attesa della fine di questa pandemia.
ROSALIA GIGLIANO