Il Salmo che ci libera dalle angosce

Dovremmo abituarci a leggere i Salmi, specialmente quando alle nostre preghiere mancano le parole.

I Salmi, in molti casi, ci aiutano a porci al cospetto di Dio con la giusta intenzione e raccontano di noi, meglio di come potremo fare noi stessi.

Hanno, infatti, la peculiarità di metterci in contatto con l’Altissimo, attraverso l’umanità e il disagio di chi ha scritto quel Salmo specifico.

Ad esempio, leggendo il Salmo 50 (qui riportato in parte), immediatamente possiamo metterci nella condizione di domandare perdono, per ogni nostra mancanza; di invocare la misericordia di Dio sulla nostra umana condotta; di implorare di essere nuovamente resi puri, dopo aver riconosciuto la nostra colpa e desiderato ardentemente di cancellarla.

Lo fece anche Davide, il patriarca e capostipite della famiglia di San Giuseppe, padre putativo del Signore Gesù, profeta anche per islamici ed ebrei, che chiese perdono a Dio per dei peccati di non poco conto, come l’adulterio e l’omicidio.

Il Salmo 50 è attribuito proprio a lui e al suo animo tormentato, dopo aver fortemente tradito i precetti del Signore e il suo stesso popolo.

Nei Salmi, che si possono ricercare anche in forma  di canti orecchiabilissimi e solenni, si può esprimere tutta l’umanità nascosta nelle nostre intenzioni di penitenza, come di lode a Dio.

 

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe, mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa, il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto; perciò sei giusto quando parli, retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, nel peccato mi ha concepito mia madre. Ma tu vuoi la sincerità del cuore e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve.

Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia di essere salvato, sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie e i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode; poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.

 

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