Sono stati mesi difficili per Enza Piras, mamma del diciassettenne Samuele Solimas investito lo scorso novembre da un pirata della strada mentre faceva ritorno a casa. Quella maledetta sera, il diciassettenne era stato in compagnia di amici e sulla strada verso casa è stato travolto da un’auto all’incrocio tra via Milano e via Sabotino mentre era in sella alla sua moto.
In seguito all’incidente il ragazzo è stato portato d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza. Le sue condizioni erano gravi e per mesi la sua vita è stata appesa ad un filo. In questi due mesi di coma Samuele ha lottato strenuamente attaccandosi al desiderio di risvegliarsi e piano piano si sono intravisti dei timidi miglioramenti che hanno aperto la porta alla speranza. Mamma Enza, insegnante del liceo linguistico ‘Martin Luther King‘ (lo stesso frequentato dal figlio), ha pregato tutti i giorni a fianco al letto in cui era ricoverato chiedendo al Signore che il figlio si risvegliasse, magari nel giorno di Natale.
La speranza di poter parlare nuovamente con il figlio nel giorno di Natale non è stata soddisfatta, ma Dio e Samuele avevano per lei una sorpresa più grande da prepararle. Nel giorno del compleanno di Enza, lo scorso 8 gennaio, Samuele ha ripreso finalmente conoscenza e quando la donna gli si è avvicinata lui le ha sussurrato all’orecchio: “Buon compleanno mamma”. All’inizio la donna era incredula, era giunta in ospedale con dei pasticcini per parenti ed infermieri e ad un tratto ha sentito una voce flebile che le diceva “Auguri”, si è avvicinata al letto di Samuele e quando ha capito di non esserselo immaginato è esplosa di gioia. Raccontando ai media l’accaduto, la donna ha detto: “Il più bel dono che potessi ricevere. Ringrazio Dio per avermi ridato mio figlio”.
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Luca Scapatello
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