San Benedetto da Norcia era il fratello gemello di Santa Scolastica. E’ celebrato come il Patriarca del Monachesimo occidentale.
Volle vivere come eremita per vincere l’autoaffermazione, che pone se stessi al centro nella propria esistenza; la sensualità; l’ira. Solo in seguito, quando si sentì pronto, decise di fondare i suoi Monasteri.
A Montecassino abbozzò la Regola; una raccolta di linee guida per coloro che cercavano Dio. Eccone un assaggio: “Non amare la volontà propria, né compiacersi di realizzare i propri desideri, ma mettere in pratica questa Parola del Signore: “Io sono disceso dal cielo non per fare la volontà mia, ma la volontà di colui che mi ha mandato”.”. “Attribuire a Dio e non a se stesso il bene che si crede di avere”. “Tutti gli ospiti che giungono al Monastero siano accolti come Cristo in persona”. “(Abita la casa di Dio) chi, respingendo dagli sguardi del proprio cuore il diavolo insieme alla sua tentazione, lo annienta e ne frustra, in sul nascere, i progetti, infrangendoli contro Cristo”.
E’ considerato anche il Santo degli agonizzanti, oltre che di chi affronta avvelenamenti o malattie contagiose e tentazioni demoniache. Il crocifisso con la medaglia (su cui sono incise delle lettere, che circondano la croce e la figura stessa del Santo), reca un crudo messaggio contro le cattive intenzioni del maligno.
Preghiera a San Benedetto da Norcia
Glorioso San Benedetto, che fosti così attento e delicato con i poveri, i deboli, i bisognosi, ti preghiamo di ottenerci dal Signore un cuore compassionevole verso l’umana miseria.
Chiediamo un cuore che sappia scoprire i bisogni, la miseria e il dolore del fratello.
Chiediamo un cuore aperto e compassionevole verso qualunque uomo bisognoso.
Chiediamo che, quando non sappiamo o non possiamo risolvere il problema del fratello, esca dalla nostra bocca una parola di sollievo e di speranza.
Antonella Sanicanti
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