San Charbel guarì il fratello di Assad Hanna Salen con un miracolo!
Assad Hanna Salen aveva un fratello monaco Maronita, che era andato a ritrovarlo, dopo aver saputo che improvvisamente, lui, aveva perso l’uso della parola.
La cosa aveva destato molto sospetto e preoccupazione, tra gli abitanti del villaggio, perché, a loro parere, quella situazione strana e inaspettata poteva far pensare che Assad fosse addirittura impazzito o che fosse posseduto dal un demonio.
Grazie a Dio, il fratello monaco era un contemporaneo di San Charbel, infatti, andò prontamente a prelevarlo per portarlo ad Annaya, il luogo in cui il monaco Maronita eremita viveva (parliamo del Libano, per chi ancora non conoscesse San Charbel, i suoi prodigi, la sua spiritualità).
Il monaco chiese allora al suo confratello Charbel di pregare su Assad, per chiedere se fosse possibile o meno una guarigione dal mutismo.
Charbel pose allora il Vangelo sulla testa di Assad, lo aprì e ne lesse alcuni brani, poi gli fece bere dell’acqua benedetta e disse: “Non temete, guarirà”.
Il monaco, allora, sicuro e rasserenato dalla parola di Charbel, lasciò nuovamente il Convento, per riaccompagnare il fratello a casa, al villaggio.
Fu durante la strada del ritornò che Assad urlò: “Fratello mio!”.
Così come improvvisamente aveva perso l’uso della parola, ora, improvvisamente, riusciva nuovamente a parlare!
C’è da notare che, in arabo, l’espressione “Fratello mio!” è un’unica parola, anche molto breve, ma quello, per Assad, fu sono l’inizio della guarigione, perché, solo qualche secondo più tardi, era addirittura in grado di cantare, per ringraziare il Signore del miracolo che lo aveva toccato così da vicino.