A pochi passi dalle mura di Assisi, si erige la piccola Chiesa che rappresentò il punto di partenza della missione terrena di San Francesco d’Assisi. Questo bellissimo luogo di culto, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo, è una vera e propria oasi di pace e spiritualità.
Conosciuta principalmente per il suo rapporto con uno dei Santi più influenti della cristianità, la Chiesa di San Damiano raccoglie in sé un forte bagaglio spirituale. Non a caso, il percorso, per l’appunto, di Francesco d’Assisi, parte proprio da questo preziosissimo luogo di culto, che ancora oggi è uno dei luoghi più visitati dai fedeli. Il titolo di questa Chiesa, come lo stesso portale del Santuario ci ricorda, è il martire e medico di Siria, Damiano. Il culto di questo Santo, radicato nei secoli come quello di suo fratello Cosma, si è diffuso a partire dal V secolo. Dunque, la Chiesa è anteriore di quattro o cinque secoli al Santo d’Assisi, ma il suo apporto alla struttura che oggi conosciamo è fondamentale. Fu proprio il poverello d’Assisi, infatti, a effettuare un importante restauro di questo edificio.
San Damiano: il luogo della pace
Il silenzio e la bellezza di questo luogo è dovuto alla pace che si respira al suo interno. La bellezza che contorna la Chiesa è dovuta al suo paesaggio, un luogo che suscita una forte connessione con il divino. San Francesco scelse infatti questo particolare luogo, povero materialmente, ma ricchissimo spiritualmente, come luogo di meditazione. La povertà contrassegna l’intero edificio: i beni materiali sono ben distanti da questa Chiesa. Ma è tutta qui la sua ricchezza: in un luogo così lontano dalla frenesia e dalla rincorsa alla ricchezza, si può rinascere interiormente.
San Damiano oggi
Oggi la piccola Chiesa nei pressi di Assisi è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Molti pellegrini, infatti, si recano in questo particolare luogo di culto per contemplare il Crocifisso al suo interno, simbolo della sua spiritualità e della presenza di Gesù. Questa Chiesa ci invita tutti alla riflessione sul concetto di povertà materiale e ricchezza dello spirito. Proprio per questo vale la pena visitarlo e immergersi nella preghiera al suo interno, sull’esempio di San Francesco.
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