Vissuto nel III secolo, San Felice I ebbe una grande devozione nei confronti dei martiri. Le fonti gli attribuiscono la disposizione a celebrare messa sopra le tombe dei martiri cristiani.
La fonte che ci parla di San Felice I è l’autorevole Liber Pontificalis, che ci dice che il Santo nacque a Roma e visse nel III secolo. Suo padre, anch’egli romano si chiamava Costanzo (o Costantino). Se vogliamo indicare una data emblematica nella vita del Santo, dobbiamo annoverare l’anno 269, quando Felice I, appena eletto al soglio pontificio, decretò che si celebrasse una messa annuale sulle tombe che custodivano le reliquie dei martiri cristiani.
San Felice I: difficoltà con le fonti
Come spesso accade per le fonti relative ai primi secoli della Chiesa, si possono riscontrare non poche difficoltà nell’essere precisi. Questo è quanto avvenne con San Felice I. Infatti, molte delle notizie che ci sono state riportate non corrispondono alla realtà, ma sono ricche di incongruenze. Alcune fonti ci dicono che il Santo Pontefice morì martire, cosa che con ogni probabilità non avvenne, poiché il suo nome effettivamente non fu inserito nella Depositio martyrum, l’elenco dei martiri, ma nella Depositio episcoporum, che annovera i Vescovi di Roma.
La disputa sul dies natalis
Altra incongruenza riguarda il suo dies natalis (giorno della morte, dunque giorno della nascita in cielo). Infatti, il Liber Pontificalis riporta la data del 30 maggio. La data è, con ogni probabilità, errata e questo errore è dovuto al fatto che il compilatore, nel copiare la data, lesse “III Kal.iun.”, cioè terzo giorno prima delle calende di giugno, invece di “III Kal.ian., ovvero terzo giorno prima delle calende di gennaio.
Luogo di sepoltura
Alcune fonti ci narrano che San Felice fu sepolto sulla via Aurelia, all’interno di una basilica da lui stesso edificata. La notizia è certamente falsa, poiché Depositio Episcoporum attesta che il Santo Pontefice fu sepolto nel cimitero di Callisto, sulla via Appia. Da dove nasce tale equivoco? Sicuramente dal fatto che sulla via Aurelia era stato realmente sepolto e venerato un martire, dal nome Felice, che è stato scambiato con il Pontefice.
Culto
Prima di morire, San Felice I si occupò personalmente della questione di Paolo di Samosata, Vescovo di Antiochia di Siria, a causa dei suoi convincimenti riguardo la dottrina della Trinità. San Felice I morì a Roma, il 30 dicembre del 274. Dal Martirologio Romano: “A Roma nel cimitero di Callisto sulla via Appia, deposizione di San Felice I, Papa, che resse la Chiesa di Roma sotto l’imperatore Aureliano”. La Chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 30 dicembre.
Approfondimento, San Callisto I: clicca qui
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Fabio Amicosante