Quello che riportiamo in questa sede, è un evento meno noto della vita di San Francesco d’Assisi, menzionata però in una delle fonti più celebri e attendibili. San Francesco, simbolo di umiltà e carità evangelica, ebbe a che fare con un mendicante incontrato durante un pellegrinaggio a Roma. Il suo gesto rispecchia a tutto tondo la povertà evangelica.
San Francesco è conosciuto da tutto il mondo come il “poverello d’Assisi”. Questo nome non gli è stato assegnato di certo con casualità: la sua missione è stata fin da subito chiara: rispecchiare a tutto tondo la povertà e la carità evangelica. Prendendo come esempio letterale il messaggio di Gesù, Francesco si è contraddistinto per il suo lavoro al servizio degli ultimi, tanto da immedesimarsi in loro. Dopo la sua morte, avvenuta ad Assisi nel 1226, molti sono stati gli scrittori, più o meno vicini alla sua figura, che hanno voluto restituirci quanto di buono svolse il Santo. Il gesto di carità che riportiamo in questa occasione, riguarda un suo pellegrinaggio a Roma. Durante questo viaggio di fede, così come ci riporta la Leggenda dei tre compagni, il Santo ebbe a che fare con un mendicante. Da qui, scaturisce tutto il suo bene.
San Francesco e il mendicante: il gesto di carità
Uno degli aspetti più profondi dell’operato di San Francesco sta nel fatto che Egli ha sempre voluto dimostrare con i fatti i suoi intenti, più che con le parole. E proprio di un fatto stiamo parlando. Secondo la Leggenda dei tre compagni, infatti, San Francesco volle sperimentare in prima persona ciò che rappresenta la povertà assoluta. In viaggio verso Roma, per far visita alla basilica di San Pietro, il Santo incontrò un mendicante e, “uscito, si fermò davanti alle porte della basilica, dove stavano molti poveri a mendicare, scambiò di nascosto i suoi vestiti con quelli di un accattone” (fonte La leggenda dei tre compagni). Attraverso questo gesto, così centrale e così importante, il Santo inizia una vera e propria riflessione su quella che era la sua vocazione.
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Il cammino di San Francesco
Questo gesto, così come raccontato dalla fonte, rappresenta una delle tappe d’inizio di quella che è la sua vocazione spirituale, di quello che è il suo cammino. Abbandonare la vanità del mondo per inseguire le parole del Cristo e del Vangelo è l’obiettivo che il Santo si è prefissato dal momento in cui ha capito quanto ci si potesse avvicinare a Cristo attraverso questo gesto. Questi sono i concetti che il Santo volle sperimentare in prima persona, attraverso molteplici gesti, tra cui lo scambio delle vesti con il mendicante di Roma e, come la stessa fonte ci racconta, chiedendo l’elemosina “insieme agli altri mendichi”.
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