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Santi

San Francesco da Paola: il frate eremita fondatore dell’ordine dei Minimi

Chi era San Francesco da Paola?

Il suo modello di santità si diffuse in tutto il mondo. San Francesco da Paola consolidò i rapporti tra episcopato e monarchia Francese.

San Francesco da Paola nacque il 27marzo 1416 da genitori devoti di San Francesco. La protezione francescana lo coprì sin da bambino. Il giovane Francesco infatti soffriva di una forma d’infezione ad un occhio. I genitori chiesero l’intercessione del santo d’Assisi. Francesco guarì dalla malattia e i genitori restarono fedeli al voto fatto, portando il figlio al convento francescano di San Marco Argentano (Cosenza). Già in quell’esperienza il giovane mostrò grandi doti di pietà e preghiera.

Il Pellegrinaggio che cambiò la vita a san Francesco da Paola

Trascorso un anno in convento, San Francesco tornò a Paola. Intraprese insieme ai genitori un pellegrinaggio in cerca della miglior aspirazione religiosa. Le tappe furono: Assisi, Montecassino, Roma, Loreto e Monte Luco. Durante la tappa romana rimase negativamente stupito da un cardinale vestito sfarzosamente. Si rivolse al cardinale in questo modo: “Nostro Signore non andava così”. Quella di Monte Luco fu la tappa che lo spinse alla vita eremitica. Lì conobbe l’eremo fondato nel 528 da s. Isacco. Rimase stupefatto dallo stile di vita degli eremiti. Nel 1429 si ritirò in vita eremitica in un vecchio campo di famiglia.

La fondazione dell’Ordine dei Minimi

La fama di San Francesco crebbe in poco tempo. Il suo modello di vita eremitica si diffuse rapidamente. Molti iniziarono a seguirlo e vollero chiedergli conforto. San Francesco da Paola costruì nel 1436 una cappella di preghiera e tre dormitori. È la fondazione del primo nucleo dell’ Ordine dei Minimi. Nel 1452 arrivò l’approvazione della diocesi per la costruzione di una chiesa, un monastero e un oratorio. L’approvazione papale arrivò il 17 maggio 1474. L’allora papa Sisto IV riconobbe ufficialmente l’ordine denominandolo Congregazione eremitica paolana di San Francesco d’Assisi.

I miracoli

La fama di santità di san Francesco da Paola crebbe a dismisura. Gli fu necessario costruire ed avviare nuove comunità. In viaggio verso Milazzo (Sicilia) per la fondazione di un nuovo nucleo comunitario, si imbatté in alcuni operai. Francesco chiese loro del cibo, ma a causa di una grave carestia gli operai non avevano di che mangiare. Francesco si rivolse a loro dicendo: “Datemi le vostre sacche, perché dentro c’è del pane”. Il miracolo si avverò: le bisacce degli operai erano colme di pane caldo. Sempre in viaggio verso la Sicilia, Francesco chiese un passaggio a dei pescatori per attraversare un canale. I pescatori si rifiutarono e Francesco stese il suo mantello sul mare. Insieme ai suoi compagni attraversarono il canale al di sopra del mantello.

San Francesco da Paola alla corte di Luigi XI

La sua fama  raggiunse anche la corte francese di Luigi XI. Questi chiese a papa Sisto IV di far arrivare l’eremita alla sua corte. Il papa approvò e nel 1489 San Francesco arrivò in Francia. Il re era gravemente malato e chiedeva a Francesco di poter far qualcosa. Luigi XI non ottenne a guarigione, ma il ruolo del Santo fu fondamentale. Riuscì a far accettare al sovrano francese l’inevitabilità della condizione umana. Inoltre il Santo consolidò i rapporti tra papato e monarchia francese. Il sovrano accettò l’imminente morte, avvenuta nel 1482. Alla morte di Luigi XI San Francesco da Paola consolidò l’ordine dei Minimi. Fondò il Secondo e il Terzo Ordine, riservato ai laici. Il 28 luglio 1506 papa Giulio II approvò entrambe le regole. Nel frattempo la congregazione aveva sostituito la tipologia di vita eremitica con quella cenobitica.

Canonizzazione e reliquie di San Francesco da Paola

San Francesco da Paola si spense il 2 Aprile 1507, nel giorno del venerdì Santo. Fu proclamato beato già sei anni dopo la sua morte, nel 1513. Papa Leone X lo proclamò Santo nel 1519. La tomba di San Francesco fu profanata dagli ugonotti nel 1562, fortunatamente rimasero alcune reliquie, le quali furono spartite nei conventi dei Minimi. Esse furono riunite tra gli anni Trenta e Cinquanta del Novecento. Oggi si trovano nel Santuario di Paola, luogo natio del Santo, di cui è patrono.

Fabio Amicosante

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Fabio Amicosante

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