San Martino: la generosità si propaga donando dolci

Venezia è il luogo in cui questa tradizione è più rispettata: cuocere un dolce di pasta frolla, a forma di cavallo con cavaliere, e donarlo.

Il cavallo di San Martino
Il cavallo di San Martino – photo web source

Il cavaliere è San Martino e il dolce si prepara per l’11 Novembre, giorno in cui si celebra il Santo. Poi, si regala, in memoria del suo generosissimo gesto. San Martino, infatti, frenò il suo cavallo, alla vista di un povero, coperto solo di tracci. Prese il mantello, ne fece due parti, una delle quali la regalò al povero. Si narra che quel povero gli fosse apparso -la notte seguente- come il Cristo stesso e che quel gesto trasformò una fredda giornata di Novembre nell’estate di San Martino.

In ricordo di tutto questo, i bambini di Venezia, proprio il giorno 11 Novembre, girano per le strade, cantando e recitando poesie, “suonando” le loro pentola e chiedendo che vengano riempite di dolci.

Il cavallo di San Martino: la ricetta

La preparazione di questo dolce è semplicissima e ce ne sono molte varianti. Basta comunque fare la pasta frolla, darle una forma adeguata e decorarla come si desidera. Gli Ingredienti (per la pasta frolla) sono: 250 gr. di farina, 90 gr. di burro, un uovo, 50 gr. di zucchero a velo, un pizzico di sale, un po’ di vaniglia. Dopo aver impastato la frolla, la si lascia in frigo, come d’abitudine, per per 30 o 60 minuti. Poi, la si sagoma a piacimento, dandole le sembianza del cavallo e del suo cavaliere. Dovrà cuocere in forno preriscaldato a 180°, per 20 minuti. Quando si sarà raffreddata, si coprirà con glassa e altra decorazione.

La ricetta per la glassa è la seguente: 10 gr. di albume, 80 gr. di zucchero a velo, coloranti alimentari a piacere. Il dolce si fa raffreddare per un giorno intero, prima di consumarlo, in modo che la glassa si solidifichi per bene.

Antonella Sanicanti

 

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