San Mattia entrò tra gli Apostoli solo in un secondo momento, per sostituire Giuda il Traditore. Ma le informazioni su questa figura sono poche e contraddittorie.
Il nome è Mattia è l’abbreviazione del nome ebraico Mattatia, che significa dono di Jahvè. Questo santo fu eletto al posto di Giuda per completare il numero simbolico dei dodici apostoli, che avrebbero dovuto raffigurare i dodici figli di Giacobbe e quindi le dodici tribù d’Israele.
Negli Atti apocrifi viene indicato che Mariia sarebbe nato a Betlemme, da una illustre famiglia della tribù di Giuda, e la sua figura è segnata dal fatto che fu uno di quegli uomini che accompagnarono gli apostoli per tutti il tempo che Gesù Cristo visse con loro. A partire dall’evento del battesimo nel fiume Giordano, per proseguire poi fino all’Ascensione al cielo.
Tuttavia non si fa menzione di alcun Mattia, tra gli elenchi di discepoli o seguaci di Gesù, nei tre vangeli sinottici. Si pensa che potesse fare parte dei 72 discepoli designati dal Signore e da lui mandati, come agnelli fra i lupi, a due a due davanti a sé, in ogni città e luogo in cui Gesù stava per andare. La sua figura emerge quindi nel momento in cui Pietro propose ai discepoli riuniti, che erano circa 120, di nominare due uomini per sostituire Giuda. Questi scelsero Giuseppe di Cipro, detto Barsabba che era soprannominato Giusto, e Mattia.
Questi pregarono dicendo: “Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostraci quale di questi due hai designato a prendere il posto in questo ministero e apostolato che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto da lui scelto” (Atti 1: 24–25). Così tirarono a sorte e questa scelse Mattia. “Gettarono quindi le sorti su di loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli” (Atti 1: 26).
Arrivato il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Quando ci fu dal cielo un fragore, vento impetuoso, la casa in cui si trovavano ne fu persuasa. Anche Mattia quindi si trovava lì con gli altri. Così tutti “videro delle lingue che sembravano come di fuoco, dividersi e posarsi sopra ciascuno di loro. Tutti furono ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo il modo in cui lo Spirito concedeva loro di esprimersi”.
Non ci sono però altre informazioni che riguardano direttamente o indirettamente San Mattia all’interno dei Vangeli. In alcuni casi persino il suo nome viene alterato. La versione siriaca di Eusebio, ad esempio, lo chiama sempre “Tolmai”, da non confondere con Bartholomew, che significa Figlio di Tolmai, uno dei dodici Apostoli originali.
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Clemente d’Alessandria in un’occasione si riferisce a Zaccheo in un modo che, a detta di alcuni esperti, potrebbe fare pensare che quella persona a cui si rivolgeva era in realtà Mattia. Altri lo identificano con Barnaba, altri ancora con Natanaele nel Vangelo di Giovanni.
Giovanni Bernardi
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