Spesso, le agiografie di San Nicola non riportano molti miracoli. La scelta, con ogni probabilità, è legata al suo impegno evangelico. Eppure, il Santo operò una serie di preziosi episodi miracolosi.
San Nicola di Bari, che la tradizione ha poi identificato nella figura del buon uomo barbuto che consegna i regali ai bravi bambini nella notte di Natale, visse nell’attuale Turchia, a cavallo tra Duecento e Trecento. Numerose sono le storie e le agiografie sul Santo e spesso queste si concentrano sulla sua adesione al cristianesimo e sulla sua preponderante carità verso gli altri. Non sono però molte le biografie che scavano nei dettagli del suo operato miracoloso, un aspetto poco conosciuto di San Nicola, ma, al tempo stesso, un aspetto prezioso e importante.
I miracoli di San Nicola
Secondo la tradizione, il miracolo più noto del Santo riguarda la sua apparizione in sogno all’Imperatore Costantino. Fu San Nicola, per l’appunto in sogno, a richiamarlo, al fine di ordinargli di liberare alcuni ufficiali che erano prigionieri, ma al tempo stesso erano innocenti. Tuttavia, l’apparizione all’Imperatore non è l’unico miracolo del Santo. I racconti miracolosi di San Nicola si concentrano principalmente nel IX secolo.
L’invasione musulmana
Come accennato, nel corso de IX secolo, i racconti sugli episodi miracolosi che riguardarono San Nicola andarono moltiplicandosi. In particolar modo, i miracoli riguardarono due vicende: l’invasione musulmana nel Mediterraneo e il fenomeno dell’iconoclasita. Per quanto riguarda il primo episodio, le agiografie parlano di San Nicola come colui che spesso apparve in qualità di liberatore dei prigionieri e dei rapiti. Al fenomeno dell’iconoclastia si vanno invece a legare tutti quei miracoli trattati nelle cosiddette “vite greche” del Santo. In tali agiografie, il Santo insiste sulla celebrazione della sua festa e sulla venerazione della sua immagine.
Un altro elemento importante: il mare
Alcune biografie rappresentano San Nicola di Bari come una sorta di “novello Poseidone”. In tal senso, l’elemento fondamentale è rappresentato dal mare. In tali agiografie, San Nicola si presenta come colui che è in grado di domare la forza violenta del vento e, di conseguenza, delle onde. Dopo l’anno mille, si moltiplicarono le devozioni legate alla sua figura e San Nicola iniziò ad essere venerato ed invocato anche contro le ingiustizie, contro gli spergiuri e contro i pericoli del fuoco e dei temporali.
Fabio Amicosante