San Paolo, il soldato di Dio: la spada e la Parola

Tante sono le iconografie dei Santi, ma ciò che colpisce sono gli oggetti con i quali essi vengono raffigurati. Ad esempio, San Paolo.

san paolo spada
photo web source: artericamiliturgico.com

Ci siamo mai chiesti perché San Paolo è raffigurato sempre con una spada in mano? Di solito lo è sia nelle statue che nei dipinti delle Chiese di tutto il mondo.

Paolo: apostolo delle genti

Da Saulo a Paolo: questo è uno dei passaggi fondamentali della storia e della vita dell’Apostolo delle genti. Ma perché era raffigurato sempre con una spada in mano? Apparentemente, la spiegazione può essere molto semplice: San Paolo era un soldato.

Soldato di battaglie combattute solo con le armi? Evidentemente no.

San Paolo: perché la spada?

Secondo alcuni studi fatti, Paolo viene raffigurato e rappresentato con una spada in mano per due motivi:

  • Da un lato, lui parla della cosiddetta “armatura di Dio”: non si tratta di un’armatura vera e propria, Dio non ha mai dato armi a chi volesse evangelizzare popoli in suo nome. Ma in questo caso c’è un’eccezione: l’armatura da soldato romano di Paolo è una metafora per descrive: “quell’armatura spirituale che Dio gli ha donato per resistere alle insidie del demonio”. Paolo, infatti, ci parla di una battaglia non fatta di sangue, ma contro gli spiriti del male che deviano le anime;
  • Dall’altro lato, invece, la vera e propria spada, come scritto nella Lettera agli Ebrei, è un’analogia con la Parola di Dio: “La Parola di Dio è viva e più tagliente di una spada a doppio taglio”. Da qui, la volontà di raffigurarlo con una spada e il libro della Parola di Dio.

Paolo: il soldato di Dio

Ma c’è anche un altro motivo in merito. Secondo la tradizione, la spada di San Paolo è il simbolo del martirio (la tradizione, infatti, rappresenta quasi sempre i martiri con l’oggetto con cui è stata loro tolta la vita).

La Chiesa, ancora oggi, considera San Paolo il soldato di Dio, colui che, anche da romano e dopo la conversione, non ha avuto paura di annunciare il Regno di Dio anche a popoli che non l’avrebbero mai accettato.

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: aleteia.org

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