San Quirico fu un giovanissimo santo martire e la sua fine fu altamente tragica e dolorosa, dovuta all’incredibile coraggio manifestato dalla più tenera età.
Si tratta di uno dei più giovani martiri della cristianità, prima di lui solamente i Santi Innocenti trucidati da Erode a Betlemme. Sua madre è Giulitta, donna ricca e nobile rimasta vedova con un figlio in tenera età, per l’appunto Quirico, durante la persecuzione di Diocleziano ad Iconio, una città della Licaonia che corrisponde all’attuale Turchia.
La madre lasciò la città per via delle persecuzioni
La donna lasciò la città, come anche tutti i suoi averi, per sfuggire alla persecuzione. Decise di scendere con le sue ancelle verso la Seleucia, ma a un certo punto ritenne prudente proseguire per Tarso, nella Cilicia. Lì però fu raggiunta e fatta arrestare col suo bambino dal governatore romano Alessandro. L’accusa che le era stata mossa era semplicemente quella di essere cristiana.
Venne poi sottoposta a lunghi interrogatori, il cui obbiettivo era quello di ottenere la sua abiura. Ma lei si rifiutò di compiere sacrifici agli dei e confessò apertamente la sua fede in Cristo. Si riporta inoltre un particolare che venne presto diffuso e che caratterizzò la figura del piccolo Quirico. Pare che quando Alessandro teneva il fanciullo sulle sue ginocchia, dopo averlo tolto alla madre per utilizzarlo come strumento di persuasione, il piccolo vide la madre sofferente.
Il piccolo vedendo la madre soffrire si rivoltò e per questo fu giustiziato
Sentite le sue parole, Quirico cominciò piangere e a gridare. Sentendola professarsi cristiana si disse anch’egli, con grande franchezza e risolutezza, cristiano. Il governatore, imbestialito, lo scaraventò a terra e il bimbo morì scaraventato dall’alto del seggio al suolo dinanzi alla madre, e la piccola testa andò a battere contro i gradini dei tribunale. . La madre, impietrita dal dolore, restò ferma nella fede. Ringraziò il Signore perché il figlio l’aveva preceduta nella gloria dei Paradiso, prima che anch’essa venne consegnata al boia per essere decapitata.
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I loro corpi furono raccolti da una fedele ancella e vennero furono tenuti nascosti fino a quando il clima di pace e di sicurezza ne permise l’esposizione in luogo pubblico. In Occidente il loro culto si diffuse nel Medioevo soprattutto in Italia, Francia e Spagna. In Italia si contano una cinquantina di località che portano il nome di San Quirico, come anche gli ancora più numerosi luoghi di devozione.
Giovanni Bernardi