San Tommaso, discepolo di Gesù ed evangelizzatore in Persia ed India

Chi era San Tommaso?

San Tommaso fu uno dei dodici apostoli di Gesù. È conosciuto principalmente per essere il protagonista di un brano del Vangelo di Giovanni, in cui dubitò della Resurrezione del Signore. Papa Francesco lo presenta come un uomo che non si accontenta e cerca, intende verificare di persona, compiere una propria esperienza personale.

San Tommaso apostolo
San Tommaso (websource)

San Tommaso Didimo nacque nel I secolo, In Galilea. Le fonti da cui ricaviamo notizie sul santo sono principalmente i vangeli Canonici. Alcuni testi sono a lui attribuiti, tra cui anche un Vangelo, tuttavia non sono ritenuti attendibili. San Tommaso compare in diversi brani del Vangelo Secondo Giovanni, in cui l’evangelista lo ricorda come protagonista di diverse vicende. I brani più noti sono quelli relativi alla morte di Lazzaro, all’ultima cena e alla resurrezione di Gesù.

San Tommaso e la morte di Lazzaro

Giovanni Evangelista, nel presentare la figura di San Tommaso, lo definisce Didimo (che in greco significa gemello). Subito dopo la morte di Lazzaro, Gesù ricevette dalle sorelle di lui un messaggio: “Signore, ecco colui che tu ami è malato”. Gesù disse ai discepoli che era il tempo di tornare in Galilea, ma essi si opposero, vista la pericolosità di tale rientro. La forte personalità di Tommaso, ma soprattutto la sua determinatezza e disponibilità a seguire il Signore si rivelò allora in quell’occasione. «Didimo disse agli altri: “Andiamo anche noi a morire con lui”» ( Gv. 11, 16).

Gesù disse a Tommaso: “Io sono la via, la verità e la vita”

Tommaso si rese protagonista anche di un altro celebre brano del Vangelo secondo Giovanni. Durante l’ultima cena (Giovanni 14,5), mentre si avvicinava la sua passione e morte, Gesù si rivolse ai discepoli dicendogli di andare a preparare un posto per loro, perché essi siano insieme con lui. “Del luogo dove io vado, voi conoscete la via”. (Gv. 14,4). A quel punto intervenne San Tommaso, e disse a Gesù che in realtà loro non sapevano affatto dove stesse andando. Gli chiese a quel punto: “come possiamo conoscere la via?”. Gesù, a questa domanda, rispose rivolgendosi al Santo, ma in realtà la risposta di Gesù era rivolta a tutti gli uomini di tutti i tempi, dicendo: “Io sono la via, la verità e la vita”.

San Tommaso e la Resurrezione di Nostro Signore Gesù

L’episodio maggiormente noto che vide protagonista San Tommaso è quello relativo alla Resurrezione di Gesù. Il Signore apparve ai discepoli e mostrò loro le ferite della Passione. Essi corsero dal loro fratello Tommaso e riferirono lui ciò che avevano visto, ma egli, con dubbio e incredulità disse loro: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò”. Quando Gesù gli apparve e gli chiese di toccare i segni della Passione, Tommaso esclamò: Mio Signore e mio Dio!” (Giovanni 20,28). Tommaso, partito da una condizione di incertezza, giunge a una chiara espressione di fede.

La missione evangelizzatrice di Tommaso

San Tommaso si recò in Siria per evangelizzare. Fondò successivamente la comunità di Babilonia. Lo storico Eusebio di Cesarea ci racconta che Tommaso lasciò al suo discepolo Taddeo (che aveva convertito in Siria) la comunità in Mesopotamia, per recarsi in India. Da allora iniziò la sua predicazione nella città di Muziris, dove viveva una comunità ebraica. San Tommaso convertì molti ebrei al nascente cristianesimo.

Culto

San Tommaso si recò in Cina per diffondere il Vangelo. Tornò in India ed evangelizzò tutta la costa orientale sub continentale. Morì in nome della fede, subendo il martirio in una collina nei pressi dell’attuale Chennai, capitale del Tamil Nadu (India), il 3 luglio del 72. San Tommaso è patrono degli architetti, dei geometri, dell’India e del Pakistan. La Chiesa festeggia la sua memoria liturgica il 3 luglio.

Fabio Amicosante

 

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