Oggi celebriamo la memoria liturgica di San Vincenzo Maria Strambi, postulatore generale dei Passionisti. Si occupò, con spirito caritatevole, degli anziani e degli orfani.
San Vincenzo Maria Strambi nacque a Civitavecchia, il 1° gennaio del 1745. Suo padre era farmacista e desiderava accompagnare suo figlio all’apprendimento della professione. Il giovane Vincenzo capì però fin da subito che la sua strada era un’altra e la sua vocazione spirituale non tardò ad arrivare. All’età di 15 anni, nonostante le resistenze paterne, San Vincenzo entrò in seminario a Montefiascone. Trasferitosi a Roma, frequentò il Collegio Nuovo.
La sua vita itinerante lo portò a Bagnoregio (Viterbo), dove nel 1767 divenne dapprima Diacono, per esser poi consacrato Sacerdote, il 19 dicembre dello stesso anno. Tuttavia, in cuor suo, Vincenzo sentiva di esser chiamato per vocazione a una vita religiosa più intensa. Questo lo portò dapprima ad entrare nei Lazzaristi e nei Cappuccini, ordini dai quali venne successivamente respinto, e successivamente a trovare la sua definitiva strada, entrando nella Congregazione dei Passionisti.
San Vincenzo fu un grande predicatore: durante la sua vita trascorse molto tempo nelle piazze dell’Italia centrale, da solo o in gruppo. Il Santo si confermò principalmente nelle piazze romane, dove esercitò il suo apostolato insieme a San Gaspare del Bufalo. A seguito della sua attività predicativa, nel 1792, divenne Postulatore Generale del suo Ordine.
L’opera di carità rappresentò tutta la vita di San Vincenzo Maria Strambi. Le sue particolari doti organizzative lo portarono a fondare numerosi seminari per l’accoglienza dei seminaristi e a creare un giro economico volto ad aiutare i più bisognosi. Infatti, San Vincenzo contribuì ad ampliare l’orfanotrofio dei Padri Somaschi e il Conservatorio di Tolentino, nonché ad erigere un ricovero per gli anziani.
Il 5 luglio del 1801 venne nominato Vescovo di Macerata e Tolentino. Ma iniziarono in questi anni una serie di problemi legati all’autorità imperiale. Già, perché San Vincenzo si rifiutò più volte di prestare giuramento all’Imperatore Napoleone e per questo motivo venne relegato dapprima a Novara e successivamente a Milano. Solo qualche anno dopo, nel 1823, divenne consigliere papale.
San Vincenzo Maria Strambi morì il 1° gennaio del 1824, a Roma. La sua sepoltura avvenne nella basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Il suo corpo è stato poi trasferito nella basilica Mater Misericordiae, a Macerata. Papa Pio XI lo proclamò Beato nel 1925 e, l’11 giugno del 1950, divenne Santo, durante il Pontificato di Pio XII. La Chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 1° gennaio.
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Fabio Amicosante
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