Stava leggendo alcuni messaggi e quello di un sacerdote l’ha folgorato
Si è conclusa la 69’ edizione del Festival di Sanremo con una scia di critiche che stanno imperversando sui social media.
Le discussioni riguardano la classifica finale che ha sorpreso parecchie persone compresa me. Del resto è inimmaginabile che una vetrina importante qual è la kermesse sanremese sia esente da strumentalizzazione anche da parte della politica che da sempre influenza i media.
Ma a proposito di sorprese, durante la terza serata del Festival si accende una luce sul palco dell’Ariston, e non mi riferisco a quelle per altro bellissime che illuminano la spettacolare scenografia, ma di una Luce speciale che illumina i cuori e le coscienze; in modo del tutto inaspettato in quel contesto musicale, si inserisce un messaggio che richiama addirittura alla vita eterna. Subito dopo l’esibizione di Simone Cristicchi, Claudio Bisio, si diverte come da scaletta, a intrattenere il pubblico con un monologo. Il tema gli viene suggerito di volta in volta dai commenti ai suoi tweets.
Tra i tanti messaggi di disprezzo, di violenza e spesso sgrammaticati che purtroppo l’insensata azione degli haters (gli odiatori) semina sul web, senza risparmiare nessuno soprattutto dei personaggi noti, il presentatore viene colpito da una frase particolare.
Bisio legge un messaggio che si distingue nettamente dagli altri al punto che si commuove. Non si tratta di un semplice apprezzamento di un fan ma un commento che viene da un sacerdote. Un soffio di Amore tra tanto disprezzo e odio, che riesce a strappare al conduttore una promessa.
Ecco il messaggio:
”Sei un bravo comico e conduttore, ma mi raccomando, la domenica vai a messa con la tua famiglia perché tutti dobbiamo andare in Paradiso”.
Dell’autore del commento si sa solo che si chiama Salvatore ed è un prete di Napoli.
Bisio non se lo aspetta, l’affetto e la sincera premura del sacerdote per il suo bene e dei suoi cari lo emoziona e commenta così:”In questo mondo di odiatori, tu parli di Paradiso. Ti dico la verità: saranno almeno 30 anni che non vado a Messa. Non posso prometterlo per la mia famiglia, ma io ti prometto che finito Sanremo andrò a Messa”.
Quando si dice che le strade del Signore sono infinite. Questo aneddoto ne è la prova e dà speranza vedere come Lui riesce a riaccendere una scintilla nei cuori dei suoi figli. Ma questo è anche un messaggio per noi cristiani, ci ricorda che ognuno ha la possibilità in ogni momento e in ogni ambiente di trasmettere l’amore di Dio con un gesto, un sorriso, una parola intinto di quello stesso amore di cui è un piccolissimo riflesso ma capace di toccare il cuore.
Simona Amabene
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