Il 21 Gennaio si celebra Sant’Agnese e due agnelli vengono portati al Palazzo Apostolico, adornati da fiori bianchi e rossi.
Ogni anno, il 21 Gennaio, si celebra un rito curioso e a molti sconosciuto. In una cesta con fiori bianchi e rossi, vengono adagiati due agnelli e portati nella Cappella Urbano VIII del Palazzo Apostolico. Il Santo Padre li benedice, in memoria di Sant’Agnese, che la Chiesa celebra proprio in questo giorno.
Gli agnelli di Sant’Agnese
Sono le Suore di Santa Cecilia in Trastevere che, da oltre 500 anni, si prendono cura di quegli agnelli, prima e dopo la benedizione del Papa. Dalla loro lana si tesseranno, in seguito, i pallii. Sono le fasce di lana bianca che il Papa dona ai Vescovi metropoliti, nel giorno dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della città di Roma, il 29 di Giugno.
I palii vengono portati in Vaticano il 24 Giugno, giorno della celebrazione di San Giovanni Battista. Sostano presso la tomba di San Pietro, fino al 29 dello stesso mese.
Il pallio viene indossato sulla casula, l’abito con cui si celebra la Santa Messa. Deve essere di lana, ma solo di quella trattata secondo antichissime usanze.
Sant’Agnese: uccisa come gli agnelli
Ma perché i due agnelli sono associati a Sant’Agnese? Tempo fa, il Monastero di Sant’Agnese (a Roma, sulla Nomentana) pagava alla Basilica di San Giovanni in Laterano (residenza del Papa) una tassa che consisteva in due agnelli. Poi, quel Monastero fu chiuso e gli agnelli giunsero da altri Monasteri. Si Racconta che, nel cammino in processione, verso la Basilica di San Giovanni in Laterano, si facesse tappa alla tomba di Sant’Agnese. La Martire era stata uccisa proprio come si fa con gli agnelli!
Oggi, gli agnelli sono affidati alle Suore di Santa Cecilia e, dopo la benedizione del Papa, tornano a Trastevere tra i canti delle Sorelle, gli stessi che accompagnavano l’antica processione.
Leggi anche – Triduo a Sant’Agnese
Antonella Sanicanti
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI