Sant’Ursicino del Giura, di cui oggi festeggiamo la memoria liturgica, fu un monaco ed eremita che operò in terra svizzera. Il suo culto è databile almeno al VII secolo.
Il Santo che festeggiamo oggi visse nel corso del VII secolo. Il suo culto, come riportano le fonti, si può datare già prima dell’anno 675. Infatti, già prima di quell’anno, l’abate Germano di Moûtier-Grandval costruì una Chiesa in onore del Santo. Ursicino fu un monaco eremita e, per quanto riguarda le sue vicende biografiche, ci rifacciamo a una serie di fonti, molto attendibili. In modo particolare, la fonte che andiamo ad analizzare è caratterizzata da un antico documento, citato per la prima volta dal gesuita Claudio Sudan, vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento.
Sant’Ursicino del Giura nelle fonti
Il documento citato dal gesuita era un’antica leggenda liturgica, composta da 24 lezioni. Si trattava, fondamentalmente, di una biografia, la quale racconta che il Santo era un monaco di origini irlandesi, compagno di s. Colombano (543-615). Quest’ultimo era l’abate che dall’Irlanda raggiunse prima la Francia e successivamente l’Italia, dove si fermò definitivamente e dove fondò il monastero di Bobbio.
La separazione dal maestro
Le fonti narrano che il Santo dovette separarsi dal maestro nel momento in cui si trovavano in terra francese. Sant’Ursicino, dal canto suo, si diresse in sulla catena montuosa del Giura franco-svizzero. Il Santo era alla ricerca di un luogo solitario, dove poteva realizzare il suo ideale di vita eremitica. Le stesse fonti ci raccontano che, nel momento della loro divisione, il Santo propose di lanciare in aria i loro bastoni. Così facendo, sarebbe stato il cielo a decidere quale sarebbero state le loro strade future. Il bastone di Sant’Ursicino cadde vicino a una grotta nei pressi del fiume Doubs. Proprio in quel luogo, il Santo decise di vivere, in eremitaggio.
Culto
Sant’Ursicino morì, dopo diversi anni di vita eremitica, intorno al 620. Ad oggi, il Santo è venerato particolarmente nel Giura del Nord, a Besançon, Magonza e a Basilea. Il martirologio della diocesi di Besançon lo venera alla data del 20 dicembre. Prima di morire, Sant’Ursicino fondò anche un monastero, proprio a Doubs. Quest’ultimo subì diversi cambiamenti nel corso dei secoli. Passato dapprima sotto il controllo dei benedettini, il monastero fu poi affidato ai Vescovi di Basilea.
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Fabio Amicosante