La vita di Santa Barbara, martire di Cristo rappresenta l’emblema delle difficoltà per un cristiano nell’epoca delle persecuzioni. Uccisa da suo padre, pagano, la Santa è oggi patrona dei pompieri, per quale motivo?
Le fiamme hanno rappresentato, nella storia del martirio di Santa Barbara, un elemento di notevole importanza. Proprio alle fiamme, infatti, è legato uno dei suoi miracoli più conosciuti. Conosciamo la storia di questa straordinaria Santa, passando per il suo martirio e per le brutali decisioni di suo padre, che la volle morta perché seguace del figlio di Dio.
Santa Barbara visse a cavallo tra III e IV secolo e proveniva da una famiglia tradizionalmente pagana. Suo padre, Dioscoro, era collaboratore dell’Imperatore Massimiano Erculeo. Le divergenze storiche riguardano principalmente due aspetti: l’anno di nascita della Santa e il luogo in cui visse.
Non ci volle molto tempo a capire che la Santa, in cuor suo, avrebbe presto abbandonato il paganesimo, per abbracciare la via in Cristo, scelta per la quale Barbara siede oggi, tra i Santi Martiri del Signore. Quando suo padre prese la decisione di rinchiuderla in una torre, per proteggerla dai molti pretendenti che la volevano in sposa (tutti respinti dalla giovane), Barbara seguì di persona i progetti di costruzione della torre e quando vide che le finestre erano solo due, ne fece aggiungere una terza, in onore della Santissima Trinità.
Il pagano Dioscoro non accettò la scelta di sua figlia di abbracciare la fede in Cristo. Per questo motivo, brutalmente, decise di farla uccidere, come spesso accadeva in quegli anni a chiunque si professasse cristiano. Dioscoro chiese dunque al prefetto Marciano di prendere in mano la situazione e di convincere dapprima Barbara a recedere dal suo proposito. Il modo individuato dal prefetto fu atroce: scelse di infliggere alla giovane atroci torture.
Tra queste, vi era una tortura brutale: il prefetto fece porre delle piastre roventi sulla pelle di Barbara. Inoltre, vennero accese delle fiamme vicino ai corpi di Barbara e di un’altra martire, Giuliana. Le fiamme, miracolosamente, si spensero immediatamente e Santa Barbara, portata ignuda per tutta la città, ritornò miracolosamente sana e vestita. Solo allora, il padre decise di farle tagliare la testa. La Santa è patrona dei Vigili del Fuoco, ma anche degli artificieri, marinai, artiglieri e minatori. La preghiera a lei dedicata, infatti, recita così: La nostra vita è il fuoco, la nostra fede è Dio per Santa Barbara Martire!
Fabio Amicosante
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