Vissuta a cavallo tra XIX e XX secolo, Santa Francesca Saverio Cabrini fece della missione il fulcro della sua spiritualità. Dopo aver sposato la vita religiosa, prese il nome religioso del Santo missionario Francesco Saverio, operando per lo più negli Stati Uniti. Il suo lavoro si diresse principalmente all’aiuto degli emigrati in terra americana, tanto da riceve l’appellativo di Madre dei Migranti.
Santa Francesca Saverio Cabrini nacque a Sant’Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850. Rimasta presto orfana di padre e di madre, decise di seguire la sua vocazione spirituale, intraprendendo la vita religiosa in convento. Tuttavia, le sue precarie condizioni di salute non le permisero di entrare subito in convento. La giovane Francesca si diplomò come maestra elementare e sposò la vita religiosa nell’anno 1874.
Aveva da poco preso i voti religiosi, quando Santa Francesca ricevette dal parroco di Codogno un incarico, quello di accudire un orfanotrofio. Francesca, spinta dal suo animo generoso accettò tale incarico e, unitasi ad alcune sue compagne, fondò nel 1880 la Congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. La giovane Santa decise di onorare la sua nuova vita religiosa, aggiungendo al suo nome il cognome Saverio, per omaggiare San Francesco Saverio, missionario nell’Estremo Oriente.
San Francesco Saverio fu un punto di riferimento per l’attività missionaria di Francesca Cabrini, ma diverse furono le mete. La giovane Santa si spostò verso l’America, offrendo il suo aiuto spirituale alle numerose famiglie emigrate negli Stati Uniti in cerca di fortuna. Santa Francesca fece costruire scuole, convitti, orfanotrofi e case di riposo in America. A Chicago e a New York furono aperti diversi ospedali sotto il suo impulso. Il suo aiuto e la sua assistenza offerta agli immigrati italiani le valsero la nomina di Madre dei Migranti.
Durante il suo soggiorno in America accadde un fatto di notevole importanza: fu assassinato il capo della polizia statunitense. Era il 1890 e la colpa ricadde sui Dagos, cioè gli italiani senza fissa dimora. La Santa Francesca, punto di riferimento per i migranti italiani, prese le difese dei suoi connazionali (sostenendo che gli italiani erano stati diffamati) attraverso queste parole: “la folla, aizzata da chi ne voleva l’espulsione, ne ha linciati a dozzine”.
Santa Francesca Saverio Cambriano morì a Chicago, dopo aver preso la cittadinanza statunitense, il 22 dicembre 1917. Divenne Beata nel 1938 e il processo di canonizzazione si concluse nel 1946, quando papa Pio XII la proclamò Santa. La sua influenza in terra americana fu notevole e la sua figura rappresenta un essenziale punto di riferimento per i migranti. Questo portò lo stesso Pio XII a proclamarla, nel 1950, Patrona degli emigranti. La chiesa cattolica festeggia la memoria liturgica della fondatrice delle Missionarie del Sacro Cuore il 22 dicembre.
Fabio Amicosante
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