Era l’8 Giugno 1899, vigilia della solennità del Sacro Cuore di Gesù, quando santa Gemma Galgani, ricevette “una grazia grandissima”, come lei stessa la definì.
La giovane bellissima e veneratissima Santa di Lucca, aveva 21 anni, quando la Madonna le preannunciò che avrebbe da lì a breve, ricevuto un dono straordinario, segno di predilezione da parte del Signore.
Era la sera di giovedì 8 giugno 1899, e secondo il tempo liturgico, era già la festa del Sacro Cuore di Gesù, e in quel frangente, Gemma percepì in modo più forte del solito, un dolore straziante dei suoi peccati ed il desiderio di espiarli.
Ricordiamo che Gemma è sempre stata Passionista nel suo cuore, fino al termine della sua breve esistenza terrena che si è conclusa l’11 aprile 1903.
Sempre cercava di imitare il genere di vita orante e penitenziale delle figlie della Passione, pur non avendo mai potuto indossarne l’abito.
Fin da bambina, dedicava molte ore alla preghiera e nutriva un amore appassionato per il Crocifisso. Tanto che Gemma stessa, dichiarò che cresceva sempre di più in lei il desiderio di “poter aiutare Gesù nei suoi dolori”. E il suo desiderio non rimase inascoltato, e la sua vita si fece sempre più simile al suo Amato e il mistero dell’amore trafitto e spogliato di tutto, fino al dono totale di sé, l’avvolse completamente.
Aveva solo otto anni fece i conti con la prima grande sofferenza della sua vita, la morte della sua amata mamma. Fu l’inizio di una serie di grandi dispiaceri che misero a dura prova la forza spirituale di Gemma. Ma la sua fede, il suo amore per Gesù, ebbero la meglio nel suo cuore.
Straordinaria esperienza mistica per la festa del Sacro Cuore di Gesù
Ma ritorniamo alla sera dell’8 giugno 1899, già nel tempo dei Vespri per la solennità del Sacro Cuore di Gesù, ecco che Gemma, come capitava spesso, cade in estasi.
Ma quella volta, qualcosa di ancora più straordinario stava per accadere: d’un tratto si trovò di fronte il suo Angelo Custode, e la Madonna che l’avvertì che Gesù stava per farle un dono molto speciale.
Subito dopo le apparve Gesù in persona, con l’abito sacerdotale, e con tutte le ferite aperte da cui uscivano le fiamme di fuoco che penetravano le mani, i piedi e il cuore di Gemma che si sentì come morire. Ma la Madonna la sorresse e la avvolse col suo manto.
Dopo parecchie ore, Gemma sconvolta per l’esperienza mistica di cui era stata protagonista, si ritrovò in ginocchio mentre il sangue fuoriusciva dalle ferite che si erano presentate sulle mani, sui piedi e sul cuore. Il Signore aveva impresso i segni della sua Passione sul corpo di Gemma, che cercò di coprirle come meglio poteva. Poi con l’aiuto del suo Angelo che le stava sempre vicino, Gemma riuscì con fatica a coricarsi nel letto.
Questo straordinario evento continuò a ripetersi ogni settimana, dalle otto di sera del giovedì, fino alle tre del venerdì pomeriggio.
Il luogo dove ha ricevuto le stimmate è visitabile
Oggi, quel luogo, dove Gemma abitava e aveva ricevuto il sono straordinario delle Stimmate è oggi divenuta la “Casa delle Stigmate” ed i fedeli possono visitarla, accompagnati dai volontari che prestano servizio presso il Santuario delle passioniste di Lucca, dedicato a Santa Gemma Galgani.
Qui sono custoditi oggetti e ricordi di Gemma e della sua famiglia, e il pellegrinaggio, si conclude proprio nella stanza in cui lei ricevette il dono delle stigmate. Lì è stato posto un trittico ad ante apribile che mostra la stigmatizzazione di Gemma. E chi come me ha visitato quel luogo, può confermare che si respira aria di Cielo.