Santa+Giacinta+Marescotti%3A+a+lei+dobbiamo+i+famosi+istituti+assistenziali
lalucedimaria
/santa-giacinta-marescotti-a-lei-dobbiamo-i-famosi-istituti-assistenziali/amp/
Notizie

Santa Giacinta Marescotti: a lei dobbiamo i famosi istituti assistenziali

Il suo operato fu caratterizzato da un aspetto particolare: grazie al suo carisma vennero alla luce due importanti realtà.

Santa Giacinta Marescotti (photo websource)

Originaria di Viterbo, Santa Giacinta Marescotti fece della carità e dell’assistenza ai bisognosi il suo progetto di vita terrena. La Santa, al secolo Clarice, divenne, nel corso delle sua vita, un vero e proprio esempio per tutti. Fu suo padre, un nobile dell’aristocrazia romana cinquecentesca, a farla entrare in monastero. Clarice, una volta entrata in monastero scelse il nome di Giacinta, optando inizialmente per lo status di terziaria francescana.

Santa Giacinta e la conversione

Ed è proprio in quel contesto religioso che la Santa conobbe la conversione. Ivi, Giacinta decise, in maniera definitiva, di abbracciare la vita in Cristo. Una grave malattia e alcuni lutti familiari hanno portato la Santa a riflettere sulla sua vita, facendole capire che le ricchezze di questo mondo sono quanto di più superfluo possiamo avere e così, dalla lussuosa cameretta che si era arredata in convento, passa a una cella misera, vivendo in completa povertà e penitenza.

Gli oblati di Maria

Santa Giacinta è particolarmente ricordata per le sue opere di carità. Per molti era ormai divenuta un vero e proprio punto di riferimento, soprattutto per coloro che erano sempre stati lontani dalla fede. Molte persone a lei vicine, infatti, dopo periodi di allontanamento dalle pratiche religiose, decisero di riabbracciare la vita in Gesù. L’entrata in monastero, ma soprattutto la sua conversione spirituale, avevano fatto rinascere Giacinta. Così, la Santa si adoperò nell’organizzazione di istituti di assistenza, come quello dei “Sacconi” e quello degli “Oblati di Maria”.

LEGGI ANCHE: San Carlo Eugenio di Mazenod, il Santo di oggi 21 maggio: fondò gli Oblati

Culto

Il corpo di Santa Giacinta, morta nella sua terra natale il 30 gennaio del 1640, è esposto nella Chiesa del monastero di San Bernardino. Venne fin da subito acclamata come Santa dal popolo. La sua beatificazione avvenne nel 1726 e il processo di canonizzazione si concluse nel 1807, quando Papa Pio VII la proclamò Santa. Santa Giacinta è patrona di Vignanello (insieme a San Biagio). La Chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 30 gennaio, suo dies natalis.

LEGGI ANCHE: Madonna della Carità del Cobre: Maria protegge dalle persecuzioni

Fabio Amicosante

Fabio Amicosante

Scritto da
Fabio Amicosante

Recent Posts

  • Senza Categoria

San Francesco: quel miracolo che in pochi conoscono

San Francesco d'Assisi è uno dei Santi più venerati e conosciuti da tutto il mondo…

2 ore fa
  • Notizie

Carlo Acutis diventerà Santo: Papa Francesco svela la data della canonizzazione

Papa Francesco durante l'Udienza generale del mercoledì ha annunciato la tanto attesa data di canonizzazione…

2 ore fa
  • Miracoli e Testimonianze

“Figlio di uno stupro, esalto l’eroismo di mia madre”: quando la vita trionfa sul male

La commovente storia di un uomo concepito da uno stupro che esalta il coraggio della…

3 ore fa
  • Santi

Oggi 22 novembre, festa di Santa Cecilia: è la protettrice dei musicisti grazie a un fatto particolare

Santa Cecilia, che si ricorda oggi 22 novembre, è la patrona della musica e dei…

6 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 22 Novembre 2024: Lc 19,45-48 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 22 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

7 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 22 Novembre 2024: “Ascolta la mia preghiera”

Il Venerdì è il giorno della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Ecco la preghiera…

8 ore fa