Oggi 17 maggio: Santa Giulia Salzano e il carisma di far conoscere Gesù

Santa Giulia Salzano incarnò fin da piccola la missione di insegnante, che diventò poi quella di catechista dopo che si rese conto della grande povertà di Dio tra i ragazzi. 

Santa Giulia Salzano
Santa Giulia Salzano – photo web source

Lo scopo di vita che si era data Giulia era quello di fare “sempre catechismo, finchè avrò un fil di vita”, al punto di essere “contentissima di morire facendo catechismo”. Tutta la sua vita e la missione si esplicitò nel fare catechismo, a tutti i livelli, a chiunque, appartenente a ogni ceto sociale o età.

La sua missione chiara fin da piccola

Nacque nel 1846 a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, e alla morte del papà finisce in orfanotrofio, restandovi fino a 15 anni. Lavora per aiutare la madre in gravi difficoltà economica, ma continua anche a studiare, visto che il suo sogno fin da piccola è di diventare maestra.

Quando ottiene il diploma si trasferisce a Casoria, in provincia di Napoli, con tutta la famiglia. Oltre a fare la brava maestra, però, Giulia visita continuamente malati e poveri e prepara i bambini alla prima comunione. Tutti la conoscono con il nome affettuoso e rispetto di “Donna Giulietta”.

La missione di Giulia si esprime nella folgorazione per il catechismo

La sua folgorazione è per il catechismo. Quando sente che “Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita” capisce che quella è la sua strada. Quando capisce che troppi non arrivano a conoscere Dio, per mancanza di istruzione religiosa, la sua tristezza è tanta.

Fu quella considerazione che la portarono alla decisione di aprire la sua casa a tutti i bambini della zona, e non solo ai suoi alunni. Organizzò corsi di catechesi per le giovani, per le mamme e gli operai. Pian piano apre laboratori per le Chiese povere, promuove la devozione al Sacro Cuore, diffonde la recita del rosario come anche la pratica del mese di maggio.

“La suora catechista deve sentirsi sempre pronta in tutte le ore”

Nella chiesa del Carmine la gente accorre per ascoltare “donna Giulietta”. A cinquant’anni decide di raccogliere intorno a sé alcune sue ex allieve, insieme ad altre giovani che, attratte dal suo carisma, daranno continuità alla sua opera. Nel 1894 fonda l’Opera Catechistica, che diventa congregazione religiosa dieci anni dopo, con la nascita delle Suore catechiste del Sacro Cuore.

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Le parole che ripete danno l’impronta al carisma della congregazione. “La suora catechista deve sentirsi sempre pronta in tutte le ore per istruire i piccoli e gli ignoranti”, dice. “Non deve misurare i sacrifici che richiede tale ministero; dovrebbe desiderare di morire sulla breccia, se così piacesse a Dio”.

Giovanni Bernardi

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