Santa Maddalena di Canossa ha dedicato la sua vita alle ragazze povere e abbandonate. L’8 maggio 1808 diede inizio all’attività delle Figlie della carità.
Maddalena di Canossa nacque a Verona il 1° marzo del 1774. Proveniva da una ricca famiglia, una delle più illustri del suo tempo. Rimasta orfana del padre, venne affidata a un’istitutrice, com’era consuetudine di nobiltà. Agli inizi dell’Ottocento, l’istitutrice abbandona la carica presso i Canossa e contemporaneamente Maddalena si ammala gravemente.
Maddalena guarì dalla malattia. All’età di 17 anni espresse il desiderio (confidato a don Pietro Rossi) di consacrare la sua vita a Gesù. Studiò alcune regole monastiche e scelse di ritirarsi nel monastero di Santa Teresa a Verona. L’esperienza con le suore Carmelitane durò una decina di mesi. Maddalena sentiva che non era quella la sua strada. Seguì un ulteriore tentativo di esperienza di clausura, nel monastero di Conegliano. L’esperienza durò pochi giorni. Maddalena tornò a palazzo Canossa, ma con un’importante novità: nel 1801 porta con se due povere ragazze che aveva raccolto in viaggio. Questa è la sua vocazione.
A partire dal 1802 Santa Maddalena vive in maniera itinerante tra il palazzo Canossa e le case che aveva affittato per le ragazze povere. Riuscì ad ottenere con determinazione il monastero dei santi Giuseppe e Fidenzio, a san Zeno (Verona). Ospitò all’interno di esso le ragazze povere e abbandonate. L’8 maggio del 1808 Maddalena si trasferì definitivamente nel monastero con le ragazze. Nacquero così le Figlie della carità. La loro attività si basava su catechesi, visita agli ammalati, formazione di maestre, alfabetizzazione.
L’attività della Santa non si fermò a Verona. Nel 1812 nacque la casa di Venezia. Poi nel 1816 l’operato arrivò a Milano, quindi a Bergamo e poi a Trento nel 1826. Papa Leone XII approvò la regola dell’Ordine il 23 dicembre del 1828.
Santa Maddalena di Canossa morì il 10 aprile del 1835. Papa Pio XII la dichiarò beata nel 1941. Il 2 ottobre del 1988 Papa Giovanni Paolo II la dichiarò Santa. L’opera di carità caratterizzò la sua vita. Giovanni Paolo II ripeté più volte durante l’omelia quanto la carità verso Dio e la carità verso il prossimo l’avessero contraddistinta. Il Papa parlò poi del dono della pietà. Si riferiva alla pietà vera, con la quale Maddalena “si impegnò con ogni sua energia, oltre che con tutte le sue sostanze, per venire incontro ad ogni forma di povertà. Quella economica non meno di quella morale. Quella della malattia non meno che quella dell’ignoranza” (Giovanni Paolo II).
Fabio Amicosante
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