La sua figura ricopre un ruolo importante nel Nuovo Testamento: Santa Maria Maddalena assistette, insieme alle altre donne tra cui la Vergine, Gesù fino alla crocifissione. Ebbe poi il privilegio di vederlo risorto. Il Signore le apparve e le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: Sto ascendendo al Padre mio e al Padre vostro, al Mio Dio e al vostro Dio» (Giovanni 20,17).
Il soprannome Maddalena deriva con molta probabilità dalla sua provenienza geografica: Magdala, piccola cittadina nei pressi del Lago di Tiberiade. Ricaviamo notizie sulla Santa principalmente dalle fonti evangeliche. Queste ci dicono che Maria Maddalena era una delle “tre Marie” che accompagnarono Gesù nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme, dove fu crocifisso. La Maddalena (così veniva chiamata al tempo), fu testimone della morte terrena di Gesù, rimase presente anche durante la deposizione dalla croce, per opera di Giuseppe di Arimatea.
Diverse tradizioni accostano la figura di Maria di Magdala con Maria di Betania, sorella di Marta e di Lazzaro (il risorto). Cosa c’è alla base di questa identificazione? Luca, nel suo Vangelo riporta queste parole: «Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l’olio». L’unzione attraverso l’olio profumato è un gesto che è stato compiuto anche da Maria (sorella di Marta e Lazzaro), in una diversa occasione, in Betania, come dice Giovanni nel suo Vangelo. Così, Maria di Magdala è stata spesso identificata con Maria di Betania.
Maria Maddalena fu protagonista di uno dei momenti più difficili e drammatici della vita di Gesù. La Santa lo accompagnò sul Golgota (Calvario), insieme alla Vergine e alle altre donne. La Santa Maddalena rimase con il Maestro anche quando Giuseppe d’Arimatea depose il suo corpo nel sepolcro. Ci dice Giovanni che quando ella tornò al sepolcro, scoprì che la pietra era stata tolta e che il corpo di Gesù non era presente. Corse ad annunciarlo a Pietro e Giovanni, i quali corsero immediatamente. Maria tornò di nuovo al sepolcro e si soffermò a piangere davanti alla porta della tomba. Il Signore Risorto le apparve, ma lei non lo riconobbe immediatamente. Solo quando Gesù la chiamò per nome lei si rese conto dell’accaduto e gridò: Rabbunì! (Maestro buono). Gesù le chiese di non trattenerlo, ma le disse: «va’ dai miei fratelli e di’ loro: Sto ascendendo al Padre mio e al Padre vostro, al Mio Dio e al vostro Dio».
La data della sua celebrazione è fissata al 22 luglio. Papa Francesco, il 3 giugno 2016 ha elevato il grado di memoria a grado di festa, per sottolineare il compito che ella ebbe nell’evangelizzare agli apostoli e per sottolineare il ruolo della donna nella chiesa. La Santa Maria Maddalena è considerata anche patrona dei domenicani, dei giardinieri, dei penitenti e ricopre un ruolo di spicco nel comune di Fabriano, in quanto patrona dei cartai.
Gran parte delle reliquie di Maria Maddalena furono venerate nella Provenza, dove fu elevata una basilica nel corso del XIII secolo. Dopo la Rivoluzione Francese, gran parte delle reliquie furono disperse ed inviate in numerosi luoghi d’Europa. A Roma, nella Basilica di San Giovanni Battista de’ Fiorentini, sono conservate le ossa del piede di Maria Maddalena, conservate all’interno di un piede dorato. Molte persone, davanti a quella reliquia, hanno ritrovato (e molte altre hanno intrapreso) il loro percorso di fede. La chiesa cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 22 luglio.
Fabio Amicosante
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