La Messa è la preghiera per eccellenza, che ci dà la grande, unica, straordinaria occasione di entrare in una comunione profonda con Lui.
La Santa Messa è preziosa, e noi cattolici lo sappiamo bene, perché è davvero un momento in cui è possibile incontrare Nostro Signore, vivo e presente, e potersi unire a Lui tramite la Santa Comunione.
I grandi santi ne hanno spesso parlato, soprattutto in merito al suo valore, che va ben oltre il nostro immaginario. La Messa porta dei benefici enormi per chi la segue, e lo spiega molto bene San Lorenzo Giustiniani, che afferma:«Nessuna lingua umana può enumerare i favori dei quali è sorgente il Sacrificio della Messa».
In primis, «il peccatore si riconcilia con Dio; il giusto diviene più giusto; sono cancellate le colpe; annientati i vizi; alimentati le virtù e i meriti; confuse le insidie diaboliche».
La Messa è la preghiera per eccellenza, che ci dà la grande, unica, straordinaria occasione di entrare in una comunione profonda con Lui.
Santa Messa: è il momento più importante per un credente
Ma che cos’è la Santa Messa? Essa consiste nel sacrificio del Corpo e del Sangue di Gesù, che viene offerto sull’altare durante la celebrazione, sotto forma di pane e vino, rivivendo il Sacrificio di Nostro Signore, che ha dato la sua vita per noi.
Il sacrificio della Messa è lo stesso che Gesù ci ha offerto sulla Croce, che si ripete ogni volta attraverso il sacerdote, in qualità di suo ministro, durante la Consacrazione. Chiaramente, differisce nella modalità di offerta del sacrificio, ossia da quello occorso in Croce.
Sono in tanti a chiedersi chi abbia istituito la Santa Messa, ed è una domanda molto ricorrente non solo tra gli adulti, ma anche tra i bambini.
A istituire la Santa Messa è stato Gesù stesso, e durante la liturgia contempliamo proprio l’istante in cui Nostro Signore ha celebrato l’eucaristia. Lui stesso, disse:«Fate questo in memoria di me», quindi della sua Passione. La Messa è un sacrificio offerto esclusivamente a Dio.
Volendo guardare la cosa da un punto di vista storico, la Messa era celebrata, nei primi due secoli del cristianesimo, in case private. Si era soliti riunirsi per una funzione che richiamava proprio l’Ultima Cena che, come detto, è il momento in cui Gesù ha istituito la Santa Messa.
Dai secoli successivi in poi, la Messa non è più stata celebrata in case private, ma in luoghi di culto dedicati. Tutto questo, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui si celebra nelle varie chiese.
Come si svolgevano le prime Messe cristiane
Nella prima Apologia di Giustino, si racconta proprio come si celebravano le prime messe cristiane, che occorrevano di domenica:«Tanto quelli che abitano in città come quelli che abitano in campagna si adunano nello stesso luogo e si fa lettura delle memorie degli apostoli e degli scritti dei profeti, sin che il tempo lo permette».
Dopodiché, una volta terminata la lettura, «il preposto tiene un discorso per ammonire ed esortare all’imitazione di questi buoni esempi. Poi tutti insieme ci leviamo e innalziamo preghiere; indi, cessate le preci, si reca, come si è detto, pane, vino e acqua; e il capo della comunità nella stessa maniera eleva preghiere e ringraziamenti con tutte le sue forze e il popolo acclama, dicendo: “Amen”».
Giustino racconta, infine, che avveniva «la distribuzione e la spartizione a ciascuno degli alimenti eucaristizzati e se ne manda, per mezzo dei diaconi, anche ai non presenti. I facoltosi e volenterosi spontaneamente danno ciò che vogliono. Ciò che si raccoglie è consegnato al capo, il quale soccorre gli orfani, le vedove, i bisognosi per malattia o altro, i detenuti e gli ospiti sopravvenuti: egli soccorre, in una parola, chiunque si trovi in bisogno».