Ogni giovedì, e per un totale di 15 settimane, ripercorreremo, in preghiera, la vita di Santa Rita da Cascia, la Santa delle cause impossibili, fino a giungere al 22 Maggio, giorno della sua commemorazione.
Questa devozione è approvata dalla Chiesa e ricorda i 15 anni in cui Santa Rita portò la spina sulla fronte. Parliamo della dolorosa ferita che, mentre pregava davanti al crocifisso, si staccò dalla corona di Cristo per conficcarsi nella sua testa.
Il 14 gennaio del 1919, Papa Benedetto XV associò a questa devozione l’indulgenza plenaria, per i fedeli che si confessano e prendono la Comunione, pregando per la Chiesa e per fine delle eresie.
Con la stessa devozione si può ottenere l’indulgenza parziale, se si recitano le seguenti preghiere, per 15 giovedì continui.
Le indulgenze, plenaria e parziale, si possono ottenere anche in suffragio delle anime del Purgatorio.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Orazione preparatoria
Mio Dio, io credo fermissimamente di essere innanzi alla tua divina presenza, circondato d’ogni parte dalla tua immensità, e con tutto lo spirito della fede profondamente ti adoro. Ammiro la tua somma degnazione, per cui sostieni avanti a te me, che sono una misera creatura. Ti chiedo umilmente perdono delle tante mie colpe e ti prego di assistermi con la tua santa grazia, affinché io possa far questo pio esercizio devotamente e meriti di essere esaudito al cospetto della tua divina Maestà.
Vergine santissima, Angeli e Santi del Paradiso e tu, mia protettrice S. Rita, ottenetemi da Dio quei lumi della mente e quegli affetti al cuore, che sono più necessari alla mia eterna salute. Così sia.
10° giovedì
Rita accesa d’amore divino. Virtù da esercitare: carità verso Dio.
In tutta la vita di S. Rita, domina sovrano e incontrastato l’amore verso Dio. La carità è l’ispiratrice d’ogni pensiero, d’ogni desiderio, d’ogni palpito della nostra Santa, e si manifesta nelle sue ardenti aspirazioni, nelle lunghe, continue preghiere, nella meditazione instancabile della divina bontà
Raccogliti in te stessa e medita con profonda attenzione il primo e più grande Comandamento della legge divina. Ama il tuo Signore, Sommo ed infinito Bene, col più vivo amore. Egli ti ha amata fino a farsi uomo e morire per te. O anima, non ti confondi di fronte a tanto amore? Ama, dunque, Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le facoltà. Se il tuo cuore non è ancora acceso dalle fiamme dell’amore divino, oh! Non frapporre più indugi; abbandonati al tuo Padre celeste e sentirai quanto è dolce Dio a coloro che l’amano.
Ossequio: Ripeti tre volte, durante il giorno, con vivo sentimento, l’atto di carità, a imitazione di S. Rita, procura di pensare spesso all’amore che il Signore ha avuto per te.
O gloriosa S. Rita, tu che fosti accesa dall’amore divino, accogli sotto la tua protezione noi, così tiepidi e languidi, e fa che possiamo imitarti. Noi conosciamo tutta la necessità, la giustezza, la pace e la bontà, che si ritrova nell’amore verso un Dio, così buono e grande; verso un Dio, che ci ha ricolmati dei suoi benefici e per cui ogni istante della nostra vita segna un beneficio.
Però, meschini ed umili, non possiamo elevarci all’altezza della divina carità, senza il soccorso della grazia divina. Tu, o nostra protettrice, ottienici questa grazia, per essa sia trasformato l’animo nostro, sicché ardentemente desideriamo di gareggiare in amore divino coi Santi e cogli Angeli. Dal Signore, eterna carità ed eterna misericordia, Padre pietoso dell’anima nostra, imploraci il tesoro della divina carità e più fervida salirà a te la nostra preghiera e più gradita ed accetta tu la presenterai al Signore. Così sia.
Prega per noi, S. Rita, affinché siamo degni delle promesse di Cristo.
Orazione: O Dio, che ti degnasti di concedere a S. Rita il gran dono di amare i nemici e di portare nel cuore i segni del tuo amore e sulla fronte i segni della tua Passione, concedi a noi, per la sua intercessione e per i suoi meriti, di perdonare i nostri nemici e di meditare i dolori della tua Passione, così da conseguire il premio promesso ai miti e a quelli che piangono. Amen.
Pater; Ave; Gloria.
Antonella Sanicanti
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