Santa Rita è la santa dei casi impossibili. Padre Amorth ne ha avuto un prova concreta quando durante un suo esorcismo ne ha invocato l’intervento.
Santa Rita da Cascia, di cui celebriamo la ricorrenza il 22 di Maggio, è una delle sante più amate dai fedeli per esempio di una vita vissuta con umiltà e semplicità.
Umiltà, sacrificio e ascolto dell’altro nella ricerca di un dialogo, sono le componenti fondamentali di quella, che per Rita, è l’unica via che ci avvicina al Padre e rende realizzabile anche l’impossibile.
Una persona vicina al sacerdote esorcista, che stava pregando perché lui portasse a termine una liberazione, racconta: “Come tutti i venerdì, si era all’ultimo esorcismo degli esorcismi “forti”, celebrati da P. Gabriele Amorth, in una Chiesa del centro di Roma, su S., una ragazza sarda sulla trentina della Sardegna, che veniva regolarmente a Roma per farsi esorcizzare, visto che dove risiede non ci sono esorcisti”.
Ad un certo punto, si invocò Santa Rita, su tutte le situazioni vissute dalle persone vessate “affinché, presa a compassione delle afflizioni delle persone, intercedesse per loro presso il Signore”.
Alla fine della preghiera di esorcismo “arrivati alle parole “diem et horam exitus tui”, non avendo voluto parlare per tutto l’interrogatorio, l’esorcista, come al solito, comincia le imposizioni, che, insieme a lui, tutti ripetiamo: “Nel nome di Cristo vattene! Per Intercessione dell’Immacolata vattene! Per intercessione di P. Pio vattene! Per intercessione di P. Candido vattene! Per Intercessione di Giovanni Paolo II vattene! (e qui di solito aggiungiamo una invocazione al Santo a cui la persona è particolarmente devota o di cui ricorre la festa). Per Intercessione di Santa Rita vattene!”.
Fu allora che il demonio espresse tutta la sua furia e la sua violenza e una la donna, duramente provata dagli attacchi malefici “comincia ad urlare e a picchiare e, se non la reggevamo in 7, avrebbe stritolato Padre Gabriele e noi, se il Signore non glielo avesse impedito, poi, sbraitando dice: “è Lei che ha ottenuto la data della liberazione, è Lei che intercede, mi tormenta, basta!” Poi ha risposto a tutte le domande che il Padre gli poneva”.
Santa Rita, dunque, e le preghiere a lei rivolte, in quella circostanza, avevano fatto davvero la differenza.
Antonella Sanicanti
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