Santa Teresa di Lisieux e il suo pensiero, in merito alla vita sulla terra e in cielo, vengono ampiamente spiegati e commentati in un libro di Padre Martin Pradère, dal titolo “Aller tout droit au Ciel avec la petite Thérèse”, ossia “Andare direttamente in Cielo con Santa Teresa”, in cui si parla di “un segreto” svelato dalla Santa, riguardo all’argomento.
Padre Martin Pradère, parlando in maniera approfondita di alcuni passi biblici e della valenza dei Sacramenti, a cui tutti possiamo accedere, se cristiani fedeli e praticanti, esamina il modo, che tutti possiamo adottare, per evitare di attraversare il Purgatorio, prima di giungere in Paradiso.
Padre Martin Pradère dice: “L’Eucaristia rafforza la carità di chi, nella vita quotidiana, tende ad essere debole davanti ai peccati veniali e ravviva il nostro amore, per spezzare i legami nella nostra vita ed approfondire le radici della nostra relazione con Lui”.
Un esempio emblematico di una tale condotta è ovviamente Santa Teresa di Lisieux, che potrebbe diventare -a ragion veduta- la nostra guida verso il cielo.
Santa Teresa di Lisieux aveva infatti un segreto, quello della carità verso gli altri e anche verso Cristo. Il suo “sentimento d’amore” sarebbe stato il modo in cui avrebbe servito Dio, qui su questa terra e in cielo, grazie alle infinite intercessioni elargite per chiunque gliele domandasse.
Per questo, pur essere stata una Suora di clausura, la Santa è considerata la co-Patrona delle Missioni, insieme a San Francesco Saverio.
Santa Teresa di Lisieux ci invita ad “andare in Cielo facendo del bene sulla Terra”, a non perdere nessuna occasione per farlo. Del resto, la carità per un cristiano è una delle tre virtù teologali ed è anche la sola che rimarrà viva dopo la fine dei tempi, quando di fede e speranza non avremo più bisogno, essendo al cospetto dell’Altissimo.
Antonella Sanicanti
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