Dai pensieri di Santa Teresa di Lisieux: “Se non avessi davvero avuto la vocazione, io mi sarei fermata fin dall’inizio, perché ho incontrato ostacoli appena ho cominciato a rispondere alla chiamata di Gesù”.
Santa Teresina riportò le sue memorie in “Storia di un’anima”, su suggerimento della sorella Paolina, anch’essa Suora col nome di Agnese di Gesù.
Pensiero sulla vocazione: “Da 5 anni ero lontana da te, Madre mia amata, credevo di averti perduta, ma al momento della prova è la mano tua che mi ha indicato la strada che dovevo seguire… Madre mia, per provarmi, cercavi qualche volta di frenare il mio ardore; alla fine se non avessi davvero avuto la vocazione, io mi sarei fermata fin dall’inizio, perché ho incontrato ostacoli appena ho cominciato a rispondere alla chiamata di Gesù. Non volli dire a Celina il mio desiderio di entrare così giovane al Carmelo e la cosa mi fece soffrire ancora di più perché mi era molto difficile nasconderle qualcosa… Questa sofferenza non durò a lungo, presto la mia Sorellina cara seppe la mia determinazione e lungi dal cercare di distogliermi, accettò con un coraggio ammirevole il sacrificio che il Buon Dio le chiedeva“.
Santa Teresa di Lisieux (1873-1897, Francia) descriveva così la sua missione: “Gesù, Amore mio, la mia vocazione l’ho finalmente trovata: la mia vocazione è l’amore!”.
La sua vita fu un continuo sacrificio a Dio. Morì a soli 24 anni, a causa della tubercolosi, promettendo che avrebbe passato il suo cielo a pregare per chi avesse chiesto la sua intercessione e a riversare sulla terra grazie, come una pioggia di petali di rose. Oggi è Patrona di Francia con Santa Giovanna d’Arco; Dottore della Chiesa; Patrona delle Missioni con San Francesco Saverio. I suoi genitori sono anch’essi Santi -San Luigi Martin e Santa Maria Zelia Guerin- e le sue 4 sorelle furono Suore.
Mio Dio, vi offro tutte le azioni che compirò quest’oggi con le intenzioni e per la gloria del Sacro Cuore di Gesù; voglio santificare i battiti del mio cuore, i miei pensieri e le mie opere, anche le più semplici, unendole ai suoi meriti infiniti e riparare le mie mancanze gettandole nella fornace del suo amore misericordioso.
O mio Dio! Voglio domandarvi per me e per quelli che mi sono cari, la grazia di adempiere perfettamente la vostra santa volontà, di accettare per vostro amore le gioie e le pene di questa vita passeggera, perché noi siamo un giorno riunite nei cieli per tutta l’eternità. Così sia.
Fabio Amicosante
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