“Credo … la comunione dei Santi” è ciò che recitiamo nel Credo Apostolico, per definire quel legame indissolubile, tra tutti noi e coloro che intercedono presso il Padre Celeste.
“Intercedere” significa intervenire in favore di qualcuno ed è ciò che ognuno di noi può chiedere a coloro che ci hanno preceduto in Paradiso.
San Paolo scrive: “Raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni e rendimenti di grazie in favore di tutti gli uomini (…). Questa infatti è una cosa bella e gradita al cospetto del Salvatore, nostro Dio”.
Pregare per gli altri è necessario
“Mossi dallo Spirito pregate incessantemente con ogni sorta di preghiera e di supplica, vegliate e siate assidui nella orazione per tutti i Santi e anche per me, affinché mi sia concessa libertà di parola per annunciare coraggiosamente il Mistero del Vangelo”.
Ogni creatura umana è membro del Corpo mistico di Cristo, parte della Chiesa, dunque è interconnessa, in comunione, con le altre. E possiamo certamente aiutarci a vicenda. Se un “membro” ha bisogno del nostro sostegno, possiamo e dobbiamo aiutarlo, anche con le nostre preghiere. Ciò vale anche tra noi e coloro che sono già nell’altra vita, per cui è più che lecito “osare” chiedere intercessione a chi ci ha preceduto nella nascita al cielo o agli essere spirituali che sono da sempre al cospetto di Dio.
Possiamo, allora, affidarci ai Santi, agli Angeli e, ovviamente, alla Madonna, ma anche ai cari defunti, perché le nostre invocazioni e i nostri ringraziamenti siamo ascoltate dal Signore. Questa è la comunione dei Santi, che unisce la Chiesa di quaggiù a quella di lassù, intorno a Cristo, come in un sol Corpo, quale, in effetti, egli è veramente.
Antonella Sanicanti