Anche se non appartenente al gruppo dei Dodici, San Barnaba è denominato Apostolo. Nella tradizione figura come il primo Vescovo di Milano.
San Barnaba visse nel I secolo. Appartenne a una famiglia giudaica che si trasferì sull’isola di Cipro, luogo dove per l’appunto nacque il Santo. La sua famiglia gli affidò il nome di Giuseppe. Conosciamo poco della sua infanzia, ma gli Atti degli Apostoli ci raccontano di come il Santo si sia convertito al cristianesimo e abbandonò l’attività commerciale di famiglia per dedicare la sua vita a Cristo e portare la Parola del Signore in ogni luogo.
Gli Atti degli Apostoli ci narrano che la conversione di Giuseppe avvenne non molto dopo l’episodio della Pentecoste. Il Santo vendette tutti i suoi averi e donò il ricavato alla Chiesa cristiana appena nata. Subito dopo la conversione ricevette il Battesimo e da quel momento iniziò per Giuseppe una nuova vita, la vita cristiana. Il taglio col passato partì proprio dal nome: fu battezzato col nome di Barnaba, che significa “Figlio della Consolazione”.
A seguito della conversione San Barnaba iniziò una duratura collaborazione con l’Apostolo delle Genti, Saulo di Tarso, conosciuto come San Paolo. Barnaba, insieme all’ex persecutore dei cristiani, divenne grande evangelizzatore della Parola di Dio. Divennero entrambi i primi capi della neonata comunità cristiana. La loro evangelizzazione raccolse fin da subito un enorme successo: partirono da Antiochia e predicarono il Verbo tra i Gentili. Tra i loro primi compagni figura Giovanni Marco, parente del Santo Barnaba, che successivamente verrà riconosciuto come Marco Evangelista.
La loro missione di evangelizzazione raccolse talmente tanti consensi che la cosa creò particolari dubbi e timori nella Chiesa di Gerusalemme. I due dovettero far ritorno a Gerusalemme col fine di spiegare cosa stava accadendo e come avevano convertito un numero così alto di Gentili. Ancora, Barnaba e Paolo si ritrovarono a Gerusalemme nel 49. In quell’occasione presenziarono al dibattito sulla necessità o meno di far effettuare la circoncisione ai pagani convertiti al cristianesimo.
Il Santo è considerato nella tradizione il primo Vescovo di Milano. Alcuni cataloghi bizantini riguardanti i discepoli del Signore, risalenti al Settimo e Ottavo secolo, attestano che Barnaba si recò a Roma tra il 52 e il 53 insieme a Pietro. L’apostolo Pietro si fermò nel cuore dell’Impero Romano, dove gettò le basi della Chiesa Romana, mentre Barnaba si diresse a Nord, verso Milano, dove fondò la Chiesa di Milano. Divenne il primo Vescovo della città. Ma il Santo non bloccò la sua opera di evangelizzazione e dunque non si fermò a Milano. Affidò la Chiesa da lui fondata ad Antalone e proseguì i suoi viaggi di missione.
I suoi viaggi proseguirono fino al 61, quando nei pressi di Salamina, antica città dell’Isola di Cipro, trovò la morte per mano di alcuni giudei, che lo lapidarono. Nel momento del martirio aveva in mano una copia del Vangelo di Matteo. La Chiesa cattolica e quella ortodossa venerano Barnaba come Santo. Per lungo tempo la sua memoria si festeggiava a Milano il 13 marzo, giorno in cui arrivò nella città. La Chiesa festeggia la sua memoria liturgica l’11 giugno.
Fabio Amicosante
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