I Santi Cornelio e Cipriano professarono la fede in Cristo in tempi molto duri per la religione cristiana. Evangelizzarono durante le persecuzioni.
I Santi Cornelio e Cipriano, vissuti nel III secolo, sono ricordati dalla Chiesa cattolica nello stesso giorno. Cornelio nacque intorno al 180 ed era originario di Roma. Fu eletto Papa a marzo del 251 e resse la Chiesa per due anni, dopo i quali trovò la morte, subendo il martirio. San Cipriano nacque a Cartagine nel 210, si convertì al cristianesimo e, dopo soli tre anni dalla sua conversione, fu eletto Vescovo della sua città natale.
Santi Cornelio e Cipriano e le persecuzioni
I due Santi vissero nel III secolo, un periodo storico in cui le persecuzioni contro i cristiani erano violentissime. Sappiamo infatti che Cipriano fu battezzato intorno al 245 e divenne vescovo di Cartagine pochi anni dopo. In quegli anni (nel 250 nello specifico) l’Imperatore Decio aveva ordinato che tutti i sudditi avrebbero dovuto onorare le divinità pagane, pena la tortura e, spesso, la morte. Sappiamo allo stesso tempo che Cornelio fu eletto Papa nel 251 e che il suo predecessore, Papa Fabiano, fu messo a morte dallo stesso imperatore Decio, subendo dunque il martirio.
Il Papato di Cornelio e l’episcopato di Cipriano
Divenuto Papa, Cornelio si trovò di fronte una complessa disputa: il dotto prete Novaziano, che aveva retto la Chiesa in periodo di sede vacante, aprì uno scisma. Tra le polemiche vi era quella rivolta proprio a San Cipriano, accusato di essere un traditore, perché fuggito da Cartagine a causa delle persecuzioni. Novaziano approfittò del periodo di sbandamento per portare i cristiani dalla sua parte e candidarsi al Pontificato. San Cipriano appoggiò invece la candidatura di Cornelio e insieme si batterono contro Novaziano, affermando e difendendo l’unità della Chiesa Universale.
Il Martirio di San Cornelio
Dalle fonti cristiane, sappiamo che dopo la morte dell’Imperatore Decio (252), vi fu una nuova persecuzione nei confronti dei cristiani, accusati questa volta di aver causato la pestilenza che colpì Roma in quegli anni. San Cornelio fu incarcerato e portato a Centumcellae (oggi Civitaecchia), dove morì nel 253. È lo stesso Cipriano a dirci che il Santo Papa morì di morte violenta.
Il martirio di San Cipriano
San Cipriano subì il martirio qualche anno dopo. Intorno all’anno 257, una nuova persecuzione colpì principalmente i vescovi e i presbiteri. Cipriano fu mandato in esilio e, una volta liberato, poté tornare a Cartagine. Fu arrestato nuovamente nel 258 e, il 14 settembre di quell’anno, fu decapitato.
Culto
La Chiesa cattolica festeggia la memoria liturgica dei due Santi nello stesso giorno, il 16 settembre. Dal Martirologio Romano: «Memoria dei Santi martiri Cornelio, Papa, e Cipriano, vescovo, dei quali il 14 settembre si ricordano la deposizione del primo e la Passione del secondo, mentre oggi il mondo cristiano li loda con una sola voce come testimoni di amore per quella verità che non conosce cedimenti, da loro professata in tempi di persecuzione davanti alla Chiesa di Dio e al mondo».
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Fabio Amicosante