San Giuseppe da Copertino riuscì ad essere ordinato Sacerdote dopo aver operato come inserviente nel convento della Grottella (Puglia). È protettore degli studenti.
San Giuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa, nacque a Copertino (Lecce) nel 1603. Rimasto orfano di padre, lui e i suoi fratelli furono cresciuti dalla madre, un tempo appartenente a famiglia benestante e che si ritrovò in difficili condizioni economiche. Iniziò a frequentare la scuola all’età di sette anni, ma dovette abbandonare gli studi a causa delle precarie condizioni di salute. Infatti, un’ulcera lo colpì e, grazie all’aiuto di un eremita, riuscì a guarire dopo diversi anni.
La sua semplicità, a volte tradotta in vera e propria “ignoranza”, causò al Santo pugliese una serie di difficoltà nell’intraprendere la sua strada. A circa 17 anni, la sua vocazione (e l’ausilio materno) lo spinse a bussare alla porta dei Frati Francescani Conventuali, nel convento della Grottella, vicino al suo paese natale. Ivi, il Santo trascorse un periodo considerato “di prova” ma, a causa della sua ridotta istruzione e della sua poca letteratura, fu mandato via. Stessa sorte ebbe dai Francescani Riformati.
Le continue entrate e uscite dai vari conventi pugliesi, riportarono San Giuseppe da Copertino al Convento della Grottella, dove riuscì ad entrare grazie all’aiuto di uno zio materno. Questa volta i frati presero a cuore la situazione di Giuseppe e lo ammisero alla loro comunità. Egli divenne dapprima oblato, poi terziario e infine fratello laico, all’età di 22 anni. Ma il suo desiderio era quello di diventare Sacerdote: espresse tale desiderio e di lì a poco intraprese, con impegno e dedizione, gli studi teologici.
Spinto dalla sua vocazione e sentitosi protetto dall’assistenza divina della Beata Vergine Maria, San Giuseppe da Copertino riuscì a superare tutti gli esami previsti per il sacerdozio. Il Santo, che partiva da un bagaglio culturale pressoché nullo, divenne Sacerdote per volere di Dio. Il 18 marzo del 1628 Giuseppe ricevette l’ordinazione sacerdotale a Poggiardo (Lecce). Visse per 17 anni nel Santuario della Madonna della Grottella di Copertino. Il Santo era solito chiamare la Madonna “La mamma mia”, vista la sua devozione nei confronti della Beata Vergine.
San Giuseppe divenne Sacerdote a seguito del difficile superamento degli esami previsti. Le difficoltà da lui incontrate nel corso della vita in ambito accademico, portarono l’immaginario collettivo a considerare prodigioso il superamento degli esami. Tutto ciò gli valse la nomina di Santo protettore degli studenti. Nonostante si definisse “il frate più ignorante dell’Ordine Francescano”, San Giuseppe possedeva il dono della Scienza infusa, infatti perfino i teologi gli chiedevano pareri e consigli.
San Giuseppe da Copertino morì a Osimo (Marche), il 18 settembre del 1663. Il Santo è anche conosciuto come il Santo dei voli, poiché spesso, durante la sua vita, levitava da terra per le continue estasi. Queste, insieme ad alcuni miracoli a lui attribuiti, gli costarono anche diversi processi del Sant’Uffizio, dai quali però fu assolto. Giuseppe fu beatificato nel 1753 e divenne Santo nel 1767, durante il pontificato di Papa Clemente XIII. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 18 settembre.
Fabio Amicosante
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