San Giovanni Eudes fu un propagatore della devozione ai Sacri Cuori. Fondò numerose Congregazioni, come quella degli Eudisti.
San Giovanni Eudes nacque a Ri (Normandia), il 14 novembre 1601. Le sue origini erano umili, la sua famiglia era costituita da contadini. I suoi genitori riuscirono a farlo studiare e il giovane Giovanni si recò presso il collegio gesuita di Caen. Nel 1623 entrò a far parte della Congregazione dell’Oratorio. Nel 1625 divenne Sacerdote. Una delle sue caratteristiche principali fu il costante aiuto offerto agli ultimi. Dopo esser diventato Sacerdote, la peste colpì il suo paese: San Giovanni si fece infermiere e aiutò i moribondi e gli ammalati.
San Giovanni fu colpito dalla peste, ma ne guarì ed infine tornò a quella che fin da sempre è stata la sua principale attività: le missioni al popolo. Tali missioni consistevano prevalentemente in cicli di soggiorno, incontri e predicazione da un paese all’altro. San Giovanni si guadagnò così la fama di grande predicatore. Viaggiò molto e raggiunse il nord della Francia: ovunque egli passava, convertiva.
Nel 1641, il Santo Giovanni fondò la Congregazione di Nostra Signora della Carità e del rifugio. Attraverso tale istituto, il Santo si impegnò con costanza ed efficacia al recupero delle prostitute in cerca di redenzione. Qualche anno dopo, nel 1666 l’istituto ottenne l’approvazione papale. Ma Giovanni non si fermò qui e nel 1643 decise di dedicarsi alla formazione del clero e fondò, nel 1643, la Congregazione di Gesù e Maria. Questa Congregazione si dedicò in modo particolare alla direzione dei seminari e alle missioni parrocchiali.
San Giovanni, durante tutta la sua vita, incrementò moltissimo la devozione verso i Sacri Cuori di Gesù e Maria. A tal proposito, nel 1637, scrisse il libro (San Giovanni fu un prolifico autore) denominato La vita e il Regno di Gesù. Inoltre compose l’ufficio liturgico delle Messe per le feste del Cuore Immacolato di Maria e del Sacro Cuore di Gesù.
Il Papa emerito, Benedetto XVI, durante la catechesi del 19 agosto 2009, ha lodato San Giovanni Eudes come un “instancabile apostolo della devozione dei Sacri cuori”. Il Pontefice, in quell’occasione, lodò particolarmente il Santo per l’impegno speso nella formazione dei seminaristi e dei Sacerdoti. Inoltre San Giovanni fu elogiato per essere stato un modello di evangelizzazione e testimonianza viva dell’amore per i Sacri Cuori di Maria e di Gesù.
San Giovanni Eudes morì a Caen, il 19 agosto 1680. Si aprì il processo di canonizzazione che lo vide proclamato dapprima beato, il 25 aprile del 1909 e poi Santo, il 31 maggio del 1925, durante il pontificato di Papa Pio XI. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica il 19 agosto.
Fabio Amicosante
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