Santa Giuliana Falconieri proveniva da famiglia nobile e divenne la prima Superiora delle Mantellate, ordine religioso da lei fondato. Resse il convento per 40 anni.
Santa Giuliana Falconieri nacque nel 1270 circa. La famiglia Falconieri era tra le più in vista di Firenze. La Santa aveva un legame di familiarità con frate Alessio, di cui era nipote. Alessio, venerato come Santo dalla Chiesa, fu uno dei Sette Santi Fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria. La devozione alla Vergine Madre era dunque di casa per la giovane Giuliana, che, spinta dalla sua vocazione spirituale, dedicò poi tutta la sua vita a Maria.
La vocazione spirituale di Santa Giuliana Falconieri
Giuliana rifiutò ogni proposta di matrimonio ricevuta. Dimostrò di possedere una straordinaria inclinazione verso le pratiche di pietà e soprattutto per la vocazione religiosa. Sembrava che, quasi in maniera del tutto naturale, dovesse seguire le orme di suo zio ed abbracciare la vita religiosa, in convento. Così fu: dopo la morte di sua madre scelse di vestire l’abito religioso. Non solo, Giuliana fondò un proprio monastero, sulle tracce del Santo zio.
Santa Giuliana fondò le Mantellate
L’Ordine prese vita col nome di Sorelle dell’Ordine dei Servi di Maria. Le sorelle ereditarono dall’Ordine dei Servi di Maria l’ampio mantello nero, questo portò le sorelle ad essere ribattezzate dal popolo con nome di Mantellate. Molto probabilmente il luogo in cui nacque il monastero fu la Piazza della Santissima Annunziata, dove oggi si trova Palazzo Grifoni (Firenze). Le Sorelle dell’Ordine esercitarono la carità e vissero in contemplazione. La tradizione parla anche di penitenze (anche fisiche) attribuite Giuliana, tipica caratteristica della santità medievale. Le Sorelle digiunavano ogni mercoledì e venerdì della settimana e il sabato si accontentavano di pane e acqua. La maggior parte del loro tempo era dedicato alla contemplazione di Maria e alla meditazione sui Sette Dolori della Vergine.
Il miracolo dell’Ostia
I dolori a seguito delle pratiche di penitenza la perseguitarono fino agli ultimi giorni. In particolare i dolori di stomaco erano molto frequenti. Era il 19 giugno del 1341, quando alla Santa, morente su letto, venne negato di deglutire l’Ostia consacrata, per paura che non potesse sopportare il forte dolore. L’ostia fu deposta su un corporale steso sul petto di Giuliana. Miracolosamente, tra lo stupore del popolo, l’ostia svanì. Dopo la sua morte, le consorelle si accorsero di un marchio viola in corrispondenza del cuore di Giuliana. Un marchio della stessa grandezza dell’Ostia consacrata. Da quel momento quello divenne il marchio delle Mantellate, ancora oggi impresso nell’abito religioso.
Culto
Molte testimonianze riportano miracoli attribuiti all’intercessione di Santa Giuliana Falconieri. Papa Clemente XII la proclamò Santa il 16 giugno 1737. Il suo corpo è venerato nella basilica della SS. Annunziata. A Roma, nella basilica di San Pietro si trova la statua della fondatrice dell’Ordine. La Chiesa cattolica celebra la sua memoria liturgica il 19 giugno.
Fabio Amicosante
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