San Bernardo di Chiaravalle fu padre dell’Ordine Cistercense. Fondò diversi monasteri e la celebre abbazia di Clairvaux, di cui fu abate.
San Bernardo di Chiaravalle nacque a Fontaine-lès-Dijon, nel 1090. Dopo aver avviato gli studi in grammatica e retorica, intraprese la vita religiosa, facendosi monaco all’età di ventidue anni. Bernardo entrò nel monastero fondato da Roberto di Molesme a Citeaux, ma successivamente egli stesso ne fondò uno nuovo, a Clairvaux. Dopo aver ottenuto l’approvazione vescovile e dopo aver ottenuto numerose donazioni, l’abbazia di Clairvaux divenne un importante centro di richiamo. A partire dal 1118 i monaci di Clairvaux partirono per fondare nuovi monasteri.
Era il 1130 quando si aprì lo scisma che vide contrapposti due papi: uno eletto dalla famiglia romana dei Frangipane e l’altro retto dalla famiglia dei Pierleoni. Si tratta di Innocenzo II e dell’antipapa Pietro de’ Pierleoni (Anacleto II). Lo scisma si risolse, con l’aiuto e il prestigio di Bernardo. Il Santo appoggiò attivamente Innocenzo II, che seppur eletto da un numero minore di Cardinali, fu riconosciuto come autentico Papa.
Uno degli aspetti che caratterizzò la figura di Bernardo di Chiaravalle fu il costante impegno contro le eresie. Una delle prime eresie che affrontò fu quella diffusa nella regione di Tolosa dal monaco Enrico di Losanna, seguace di Pietro di Bruys (predicatore francese). Tale dottrina eretica criticava apertamente le gerarchie ecclesiali. Bernardo si recò tempestivamente a Tolosa e riuscì ad ottenere una professione di fede. Quando il Santo tornò a Chiaravalle inviò una lettera agli abitanti di Tolosa, nella quale espresse che quelle dottrine erano state definitivamente confutate.
San Bernardo fu uno dei più grandi pensatori del suo tempo. Il suo pensiero teologico e filosofico ci è arrivato grazie alla prolifica produzione di lettere e sermoni. Di lui abbiamo 331 sermoni e più di 530 lettere, più diversi trattati. Gli argomenti vanno dal libero arbitrio, alla grazia, al Battesimo, fino ad arrivare ai doveri dei Vescovi. Inoltre, molti suoi scritti sono dedicati, in maniera molto affettuosa, a Maria madre di Gesù, definita dal Santo mediatrice di Grazie.
L’enciclica Doctor Mellifluus di Papa Pio XII, è dedicata a San Bernardo di Chiaravalle. Questa enciclica, scritta dal Pontefice il 24 maggio del 1953, nel giorno della Pentecoste, trattava il tema della mariologia, molto caro al Santo. Tre temi fondamentali della mariologia di San Bernardo furono spiegati dal Pontefice nell’enciclica: come Bernardo spiega la Verginità di Maria (definendola Stella del Mare); come pregare la Vergine; come confidare in Maria in qualità di mediatrice.
San Bernardo di Chiaravalle morì a Ville-sous-la-Ferté il 20 agosto del 1153. È venerato come Santo dalla Chiesa Cattolica, da quella anglicana e da quella luterana. Il processo di canonizzazione si concluse nel 1174, quando fu canonizzato da Papa Alessandro III nella cattedrale di Anagni. Nel 1830, durante il pontificato di Papa Pio VIII, San Bernardo di Chiaravalle fu dichiarato Dottore della Chiesa. Il Santo è patrono di Gibilterra e degli agricoltori. La Chiesa Cattolica festeggia la sua memoria liturgica nel suo dies natalis, il 20 agosto.
Fabio Amicosante
San Pio da Pietralcina rappresenta un vero e proprio esempio di fede viva ed eccezionale…
Il sacramento della confessione è molto importante per ognuno di noi, e va affrontato in…
Quella di cui si vuole parlare, è una delle scoperte archeologiche più interessanti degli ultimi…
Dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, è la ricetta delle caramelle legate ad un'antica tradizione delle…
L’icona di Maria Santissima Madre della Misericordia è da sempre fonte di innumerevoli prodigi e…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…